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Residenti a vicesindaco "Chiudere scale e sagrato"

Sopralluogo del vicesindaco a Santo Spirito, i residenti hanno presentato il progetto per una recinzione e hanno rifiutato l'alternativa dei paletti

"Cancellata e non paletti" questa è stata la risposta dei residenti di Santo Spirito al sopralluogo del vicesindaco di Firenze, Alessia Bettini.

La portavoce dei residenti ha spiegato "Nel pomeriggio di ieri abbiamo incontrato sul sagrato la vicesindaco che ha ricevuto la proposta del tecnico Giuseppe Cini già direttore dell'Ufficio Belle Arti, al fine di stilare un progetto per la cancellata sotto al primo gradino della scalinata, lungo tutto il perimetro dei 90 metri della Basilica oltre che dietro l'abside, da presentare al Comune di Firenze".

Gli abitanti hanno presentato il progetto per una recinzione della scalinata e del sagrato non solo per la facciata ma lungo l'intero perimetro della basilica compresa la via de' Coverelli usata come Vespasiano e tornata alla ribalta dopo che il sindaco Dario Nardella ha pubblicato sui social il verbale di una contravvenzione elevata ad un avventore sorpreso ad urinare in strada.

Il progetto proposto dai residenti prevede una cancellata "lungo tutto il perimetro della scalinata, sotto al primo gradino della scalinata, e all'abside, alta 1.80 metri, aperta durante gli orari della basilica".

I residenti hanno definito "una ipocrisia lasciare la scalinata a uso e consumo degli avventori dei commercianti che vendono alcol e agli spacciatori mettendo il cordonato sopra al sagrato e non sotto al primo gradino, come a Santa Maria del Fiore: sagrato e scalinata sono un tutt'uno e sono parte della Basilica, non sono piazza". Inoltre hanno ritenuto "molto pericoloso fare una succursale del sagrato con festini e continua orinatura all'abside, non mettendo all'abside una cancellata, già pattuita all'incontro con il vicesindaco dei residenti a Palazzo Vecchio il 24 Febbraio scorso, togliendo altri cinque posti auto alla residenza per creare con una misera catena con ceppi in pietra. Un altro buco nero, ancor più ricettacolo di droga alcol, festini e sconcezze".