Attualità

Raid da incubo, altro che amaro risveglio

Ennesimo raid ai danni delle auto parcheggiate sulle strade fiorentine. Stavolta colpita una zona "tranquilla" fuori dall'area considerata a rischio

Ogni mattina un fiorentino si sveglia e.. un incipit tragicomico che stona con la crescente preoccupazione dei residenti colpiti dai raid ai danni delle auto in sosta non solo nelle zone considerate "a rischio".

L'angoscia di cosa possa accadere durante la notte, lo spavento di trovare i vetri rotti, la scoperta del furto, il danno materiale che costringe a mettere una toppa e a rinunciare all'auto per poterla riparare, spesso a proprie spese, sono questi i pensieri che si sommano nella frase che i cronisti usano per raccontare simili episodi "Amaro risveglio...". 

"Segnalo - scrive un automobilista sulla pagina Facebbok del Comitato Cittadini per Firenze - che nonostante le tante segnalazioni di reiterati atti vandalici sulle auto parcheggiate tra via XX Settembre, viale Milton e zona Ponte Rosso e Parterre, stamane abbiamo trovato una spiacevolissima sorpresa".

L'ultimo colpo è stato messo a segno dunque lungo il Mugnone, tra viale Milton e via XX Settembre. Una zona a ridosso di piazza Libertà che rientra nell'alta fascia residenziale fiorentina, per intendersi sopra i 3.500 euro a metro quadrato volendo considerare il parametro come rappresentativo della vivibilità di vicinato. 

Se è vero che tutti i cittadini sono uguali perché tutte le zone ricadono nello stesso contesto urbano, è altresì vero che "sconfinare" da quell'area oggetto dei "controlli mirati nelle zone a rischio" qualcosa dovrà pure significare da un punto di vista della percezione della sicurezza pubblica. Ed allora, cosa sta accadendo?

Pochi giorni fa abbiamo raccontato un altro raid con i finestrini sfondati tra San Jacopino e le Cascine.

A Gennaio un tappeto di vetri è apparso in via Paisiello, e poi è toccato alle auto parcheggiate tra via Benedetto Marcello, via Landini, via Bellini e viale Redi.