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Dopo i pini abbattuti, ora la cocciniglia fa paura

Solo le piante nel Giardino dell'Orticoltura erano infestate dal temutissimo parassita nordamericano oppure no? Si teme per le piante di città

Solo le piante nel Giardino dell'Orticoltura erano infestate dal temutissimo parassita nordamericano oppure no? Come vengono monitorati i pini domestici sia di recente piantumazione come quelli in piazza Stazione che quelli storici alle Cascine, col vegliardo su tutti nel Pratone? Dopo l'abbattimento di 24 giovani pini nel Giardino dell'Orticoltura, adesso la cocciniglia tartaruga fa tremare per la stato di salute del verde cittadino.

Il parassita è pericoloso, non sempre e non tutte le piante sono curabili. Le giovani all'Orticoltura, ad esempio, non lo erano, mentre per le più anziane si tenta la cura col trattamento fitosanitario indicato. Si tratta di un insetto non autoctono ma in arrivo dal Nord America: il suo nome scientifico è Toumeyella parvicornis.

Si riproduce alla velocità della luce e alle nostre latitudini non ha antagonisti da potergli opporre. Per questo la lotta nei suoi confronti procede per scelte radicali, come avvenuto nel parco dell'Orticoltura. Ma è lì l'unico focolaio? Per saperlo si è mossa anche la politica, con Sinistra Progetto Comune che ha depositato un question time in Palazzo Vecchio firmato dai consiglieri comunali Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, preoccupati proprio come i consiglieri Spc nei Quartieri 1 e 5 rispettivamente Francesco Torrigiani e Giorgio Ridolfi, e Vincenzo Pizzolo.

"Auspichiamo che sia in corso un attentissimo monitoraggio, anche nei giardini privati, e che ci siano interventi preventivi, che qualora necessari devono essere realizzati con grande tempestività", affermano.