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Movida Covid, male se è una gara a chi beve di più

Un altro fine settimana si chiude tra le polemiche, nonostante divieti, telecamere di sorveglianza e appelli ad un maggiore rispetto dei luoghi

Sui volti dei residenti dell'Oltrarno c'è delusione per la domenica che avrebbe dovuto segnare una grande svolta nella piazza simbolo di Santo Spirito.

Bevuta e corsa in via de' Coverelli a fare la pipì alla cantonata. Bevuta e corsa alla cantonata. Bevuta e pipì. Così è trascorsa anche l'ultima domenica, la prima veramente calda della stagione. Ed il coprifuoco non permette ancora la vera movida, la vida notturna.

Dopo le piante a recintare il sagrato sono arrivati i cartelli plastificati con tutti i nuovi divieti ben segnalati e nelle ultime ore sono state montate anche le telecamere ma non sembra essere servito a frenare la consuetudine dello sfregio alla chiesa, al quartiere e alla città. 

Il clima si era disteso. Si è fatta avanti la speranza di poter risolvere le cose prendendo meglio le misure. La scelta di chiudere tutto ha persino fatto vacillare qualcuno perché c'è chi ha pensato "Non è bello chiudere la culla del Rinascimento per sottrarla al degrado" ma al tramonto si sono ritrovati a contare i bicchieri lasciati sul muretto e la fiducia è venuta meno.

"Se è una gara a chi beve di più non ci stiamo" è la posizione degli abitanti