Sui volti dei residenti dell'Oltrarno c'è delusione per la domenica che avrebbe dovuto segnare una grande svolta nella piazza simbolo di Santo Spirito.
Bevuta e corsa in via de' Coverelli a fare la pipì alla cantonata. Bevuta e corsa alla cantonata. Bevuta e pipì. Così è trascorsa anche l'ultima domenica, la prima veramente calda della stagione. Ed il coprifuoco non permette ancora la vera movida, la vida notturna.
Dopo le piante a recintare il sagrato sono arrivati i cartelli plastificati con tutti i nuovi divieti ben segnalati e nelle ultime ore sono state montate anche le telecamere ma non sembra essere servito a frenare la consuetudine dello sfregio alla chiesa, al quartiere e alla città.
Il clima si era disteso. Si è fatta avanti la speranza di poter risolvere le cose prendendo meglio le misure. La scelta di chiudere tutto ha persino fatto vacillare qualcuno perché c'è chi ha pensato "Non è bello chiudere la culla del Rinascimento per sottrarla al degrado" ma al tramonto si sono ritrovati a contare i bicchieri lasciati sul muretto e la fiducia è venuta meno.
"Se è una gara a chi beve di più non ci stiamo" è la posizione degli abitanti