Cultura

Strisce di Staino e dibattito in omaggio a Carlo Levi

L'evento al Mercato Centrale si inquadra nella cornice della Settimana Lucana a Firenze. La mostra rimane aperta per un mese a ingresso libero fino

Carlo Levi

E' noto forse principalmente per la sua opera Cristo si è fermato a Eboli con cui ha portato alla ribalta la questione meridionale, ma lo scrittore torinese Carlo Levi è stato una tra le voci più rappresentative nella letteratura italiana novecentesca. A lui Firenze dedica un dibattito e una mostra di vignette firmate Sergio Staino domenica prossima 11 Settembre a partire dalle 11,30 al Mercato Centrale, in occasione della Settimana Lucana.

Antifascista della prima ora, Levi fu arrestato nel 1934 e poi mandato al confino in Basilicata. Lì - prima a Grassano e poi ad Aliano dove volle poi essere sepolto - ebbe modo di conoscere in prima persona il Sud dell'Italia. Il romanzo, che ebbe poi nel 1979 trasposizione cinematografica per la regia di Francesco Rosi e Gian Maria Volontè come protagonista, nacque da quell'esperienza. 

Fra i più noti interpreti della satira politica, Sergio Staino dal 2018 ha pubblicato per Avvenire una serie di vignette dal titolo Hello Jesus! Qui prende forma l'omaggio al romanzo autobiografico di Carlo Levi. La striscia ha per protagonista proprio Jesus e racconta la contemporaneità con quell'ironia che spinge alla riflessione e al dubbio. Ebbene: quelle vignette ora saranno in mostra da domenica 11 Settembre e fino al 10 Ottobre nella Terrazza Pizzeria a ingresso libero.

Il dibattito mattutino è l'evento inaugurale della mostra Quando Jesus non si fermò a Eboli di Sergio Staino. Si tratterà di un dibattito incentrato sull’attualità dell’eredità umana e letteraria di Carlo Levi. Moderatore sarà Umberto Montano, presidente di Mercato Centrale, alla presenza dello stesso Sergio Staino. Seguiranno gli interventi di Vito Bardi che è presidente della Regione Basilicata, del consigliere comunale Nicola Armentano, della presidente Associazione Culturale Lucana di Firenze Antonella di Noia, del direttore generale Apt Basilicata Antonio Nicoletti e del sindaco di Aliano Luigi De Lorenzo. 

Dopo il dibattito tutti alla mostra con degustazione di specialità lucane: "Ci tengo molto - afferma Staino stesso - perché, come sicuramente saprete, il cognome Staino è di origine lucana e mio padre è nato a Stigliano, in provincia di Matera. Questa mia doppia origine, paterna da Stigliano e materna da Scandicci, spiega la meravigliosa ambivalenza che caratterizza il mio lavoro: la dolente dolcezza del sud da una parte e l'ironia e feroce sarcasmo dall'altra".