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La rinascita dei tavolini e sui social è polemica

L'immagine della piazzetta riqualificata con i tavolini ha fatto scoppiare una nuova polemica sui social. La foto è stata pubblicata dal sindaco

"Vi ricordate com’era solo qualche anno fa? Ora è un luogo riqualificato..." sono queste le parole che hanno innescato una polemica sui social del sindaco di Firenze, Dario Nardella. L'immagine è quella di piazza dei Tre Re, un piccolo vicolo del centro storico tra piazza della Repubblica e piazza della Signoria.

"Finalmente riapre la piazzetta dei Tre Re. Vi ricordate com’era solo qualche anno fa? Ora è un luogo riqualificato, pieno di verde e tutto da vivere, soprattutto d’estate. Uno spazio di socialità restituito a Firenze!" un post all'apparenza innocuo che invita a ricordare lo stato di degrado in cui versava il vicolo imbrattato e abbandonato ma il riferimento alla riqualificazione legata all'immagine dei tavolini ha toccato un nervo scoperto. Post giusto ma tempi sbagliati, insomma.

Lucia commenta "Uno spazio di socialità restituito a Firenze? Ho letto bene? Sarà uno spazio a pagamento, come tutto? Ridateci le piazze, veri spazi di socialità democratica; degli scorci arruffianati per i selfie non sappiamo che farcene". Enrica "Ma riqualificato per te significa mettere tavolini e far pagare?". Laura "No sindaco, mettere un bar con delle piante dove consumare non è riqualificazione, ci ridia gli spazi della collettività". Simone "Pieno di verde per i fiori sui tavolini e nei vasi. Se c'era una radiolina era un luogo dove si esibiscono artisti internazionali". Martina "Una città pensata a dimensione del turista, che consuma. Restituire Firenze in mano ai fiorentini". C'è anche chi ha apprezzato l'intervento e ha chiesto una copertura per mantenere l'allestimento durante la stagione invernale.

L'effetto del post è stato infatti quello di associare la rinascita della città turistica alla presenza dei tavolini che durante la pandemia sono aumentati e sono oggi presenti in molte strade e piazze. L'immagine dei tavolini è diventata sinonimo di consumazione. Se non si consuma non si vive la città? Abbiamo già affrontato il tema delle consumazioni obbligatorie suscitato dalle segnalazioni dei lettori.

I toni usati per commentare le parole del sindaco sembrano essere un invito a ripensare la città ed i suoi spazi in termini di panchine più che di tavolini.