Cultura

​La lingua batte per Dante su Radio3

Stamani a La Lingua Batte - Radio3 e poi giovedì 25 marzo alle 20,05 a Radio3 Suite, l'avvio del progetto toscano di lettura delle traduzioni dialettali della «Commedia» di Dante

Nella Giornata Mondiale della Poesia che coincide con l’inizio della primavera e in attesa del Dantedì del 25 marzo "La lingua batte" ha intervistato Francesco Granatiero, medico, poeta e critico, autore del saggio "La Divina Commedia nei dialetti italiani". 

Sul tema del rapporto tra Dante e i dialetti, Granatiero racconta ai microfoni di Radio3, di come Dante abbia dovuto aspettare fino al XIX secolo per avere un riconoscimento unanime ritardato a causa dell’uso del volgare, a lungo disprezzato. 

E’ con il poeta Carlo Porta che ebbe inizio la traduzione in dialetto della Commedia, in questo caso in milanese con una versione parodistica. Il patriottismo del Risorgimento aiuterà il recupero ed il successo del poema medievale dimenticato. Col Novecento poi le traduzioni si faranno sempre più numerose e più locali perché il dialetto riacquista importanza e prestigio a rappresentanza delle diversità culturali presenti sul territorio nazionale.

Gli interventi di Francesco Morosi della Scuola Normale Superiore di Pisa e dell'attore Sandro Lombardi in trasmissione, hanno poi illustrato il progetto intitolato "Giro d'Italia La Divina Commedia nelle lingue e nei dialetti d’Italia", a cura di Giovanni Guerrieri, Sandro Lombardi, Federico Tiezzi, con la collaborazione scientifica di Francesco Morosi e Daniele Musto per Le Letture della Normale. Una lunga tradizione quest’ultima, della prestigiosa Università pisana che ogni anno organizza una lettura collettiva su libri scelti. 

Quest’anno la scelta è ricaduta naturalmente su Dante per il VII centenario dalla morte del sommo Vate che si svolgerà a settembre a Pisa. Le compagnie Sacchi di Sabbia e I Magazzini, hanno invitato attori e cittadini a leggere un pezzo del poema nel loro dialetto di appartenenza in nome di un’unità nazionale e a rappresentanza della ricchezza linguistica che ancora esiste.

La lettura in dialetto di Dante è un modo per celebrare un grande classico nazionale attraverso la passione per le lingue e gli infiniti dialetti italiani. Grandi attori e attrici hanno prestato le loro voci, tra questi: Roberto Latini (romanesco), Paolo Pierobon (veneziano), Federica Fracassi (milanese), Sandro Lombardi (fiorentino), Elena Bucci (bolognese) Laura Curino (piemontese), Iaia Forte (napoletano) Monica Demuru (sardo), Licia Lanera (barese), Maurizio Lastrico (genovese), Sabrina Scuccimarra (abruzzese), Saverio Laruina (calabrese).