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Inquinamento, si scommette sull'elettrico

Che siano mezzi in condivisione, privati, pubblici da Palazzo Vecchio via d'uscita conto lo smog passa dalle colonnine di ricarica la cui rete aumenta

È appesa a un filo la salvezza rispetto all'inquinamento dell'aria che in settimana ha visto Firenze maglia nera nei livelli di smog, con 37 microgrammi di biossido di azoto al metro cubo, secondo quanto riportato dall'Agenzia europea dell'ambiente. Il filo è quello elettrico con cui si ricaricano i mezzi che utilizzano questa fonte e su cui il Comune di Firenze scommette deciso, unitamente all'implementazione del trasporto su ferro col tram e all'incentivazione della mobilità dolce in bicicletta.

Ad fare il punto sulle azioni di contrasto all'inquinamento atmosferico è l'assessore alla mobilità Stefano Giorgetti che non manca di sottolineare come la rilevazione che colloca Firenze all'ultimo posto per qualità dell'aria plausibilmente risenta anche della situazione di traffico generata - tra code, rallentamenti e conseguente opzione da parte di molti della viabilità urbana - dal cantiere autostradale sul tratto fiorentino dell'A1. 

Giorgietti rammenta i divieti di transito introdotti per le auto più vetuste in alcune porzioni cittadine, ma la vera nuova frontiera è nell'individuare differenti modalità di trasporto pubblico o privato: "Abbiamo in funzione 17 chilometri di tramvia, che si traducono in una significativa riduzione di veicoli sulle strade e di inquinamento, e stiamo lavorando per ampliare ulteriormente la rete con 22 chilometri progettati e finanziati e 12 progettati e in attesa di finanziamento", ricoda Giorgetti.

Ma l'elettrico, si diceva, è la vera sfida: le ultime 72 licenze taxi solo per veicoli elettrici si aggiungono ai 226 ibridi su un totale di 790 mezzi. Il tutto accompagnato dall'ampliamento della rete delle colonnine per la ricarica, ad oggi 420 punti su area pubblica con una media di una postazione ogni 870 abitanti e la previsione di ulteriori 100 installate entro il prossimo anno.

Impulso verso l'elettrico anche dalla mobilità condivisa, la sharing mobility che quanto a veicoli elettrici conta su 900 monopattini, 600 scooter e 100 auto a cui si aggiungono 1.000 biciclette con pedalata assistita e 2.000 tradizionali. Già: le bici. Il popolo dei pedali può contare ad oggi, enumera Giorgetti, su 94 chilometri di piste ciclabili, cui si aggiungono 9 chilometri di corsie ciclabili e, a breve, ulteriori 10 chilometri di ciclovie urbane.