Cultura

Ingresso gratuito al Museo Novecento

 Una giornata di apertura straordinaria ad ingresso libero, comprese le mostre temporanee aperte a luglio, per salutare le ultime settimane di estate

Nella giornata di domenica 8 settembre il Museo Novecento rimarrà eccezionalmente aperto con ingresso gratuito con il consueto orario 11:00-20:00. Il pubblico potrà visitare non solo la collezione permanente Alberto della Ragione ma anche le otto mostre temporanee attualmente in corso, cinque delle quali inaugurate lo scorso 12 luglio.

Da “Nel Novecento. Da Modigliani a Schiele da De Chirico a Licini” (fino al 17 ottobre), curata da Saretto Cincinelli e Stefano Marson che vede protagonista un gruppo di 42 disegni di artisti italiani e stranieri del XX secolo, di proprietà della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma a Solo. Gino Severini (fino al 10 ottobre) a cura di Lino Mannocci e Sergio Risaliti, monografica che si concentra sulla produzione dell’artista toscano risalente agli anni Venti e Trenta. E ancora Paradigma. Il Tavolo dell'architettoa cura di Laura Andreini, dedicato al mondo dell’architettura, che (fino al 10 ottobre) vede protagonista l’architetto Adolfo Natalini e la miriade di disegni e schizzi che lo hanno accompagnato nel corso della sua lunga e prolifica carriera. 

Lo spazio Room è invece dedicato alla prima mostra personale in un museo italiano dell’artista cilena Sandra Vásquez de la Horra (fino al 17 ottobre), intitolata Aguas profundas e curata da Rubina Romanelli. E ancora la “mostra orizzontale” del progetto The Wall (format espositivo site-specific che propone la sintesi e l’elaborazione visiva tipica dell’infografica sviluppato lungo una parete di 12 metri), che per il secondo appuntamento consecutivo si intitola Sustainable Thinking Evolution ed è curata da Mario Cucinella Architects e SOS- School of Sustainability. Vanno avanti fino al 12 settembre anche “Duel. Davide Balliano. L'attesa”, “Campo Aperto. Luciano Caruso” e l'installazione site specific della serie Ora et labora “Oro. Gabriele Mauro”.