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Inaugurato l'abete sulla piazza delle critiche

E' l'opera più grande mai collocata nello spazio pubblico del centro, l’installazione realizzata dall’artista Giuseppe Penone è alta 22 metri

L'opera dell'artista Giuseppe Penone è stata inaugurata in piazza della Signoria in occasione del Dantedì dopo un allestimento che ha catturato l'attenzione dei fiorentini animando una accesa critica sui social network come vi abbiamo raccontato su QUInewsFirenze.

Non sono state risparmiate battute e sfottò ben noti anche al sindaco che in occasione dell'inaugurazione lo ha segnalato ai suoi ospiti presenti in piazza.

Piazza della Signoria è un luogo simbolico, una piazza che non perdona e non risparmia le critiche. Il direttore degli Uffizi Eike Schmidt ha commentato “l'arte contemporanea in questo luogo crea dibattito dai tempi del David di Michelangelo". 

Alta circa 22 metri, l'opera è l’installazione più grande mai accolta nel centro storico della città dove l'arte contemporanea non ha mai avuto grande fortuna ma neppure quella antica se si pensa agli scavi archeologici ricoperti negli anni '80.

Persino la pavimentazione fa ancora discutere perché c'è chi l'avrebbe voluta in cotto come le piazze toscane più famose ed altri in pietra ritenuta più fiorentina, poi la scelta ha scontentato tutti. 

L'abete gigantesco protende i suoi rami metallici verso il cielo. Anticipa la mostra ‘Alberi In-versi’, con creazioni del maestro torinese, dedicata a Dante Alighieri ed accolta negli spazi delle Gallerie degli Uffizi dal 1 Giugno al 12 Settembre.

La colossale scultura “Abete” si può vedere come metafora del Paradiso: cioè “l'albero che vive de la cima / e frutta sempre e mai non perde foglia” (vv. 29-30, Canto XVIII, Paradiso, Divina Commedia), come afferma Cacciaguida degli Elisei per descrivere all’incredulo Dante il luogo in cui si trova.