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"Il cordonato fa schifo? Troppi episodi gravi"

La vice sindaca è intervenuta dopo la bufera scoppiata per l'allestimento della nuova cordonatura in cemento e ferro sul sagrato di Santo Spirito

La nuova cordonatura in fase di installazione sul sagrato di Santo Spirito non è passata inosservata, come abbiamo raccontato su QUInewsFirenze e dopo la bufera di critiche è intervenuta la vice sindaca Alessia Bettini per difendere la scelta presa da Palazzo Vecchio.

 "Questo piano è dettato dalla necessità urgente e emergenziale di proteggere il sagrato - ha detto la vice sindaca Alessia Bettini - non è un’installazione per abbellire la piazza. Ci sono stati troppi episodi gravi, danneggiamenti alla struttura, imbrattamenti. Ci lascia basiti leggere consiglieri comunali come la consigliera Bundu che parlano di ‘schifo’ perché per noi è stato invece riprovevole vedere portone e sagrato spesso imbrattati, bivacchi, gente che orinava, quella totale mancanza di rispetto nei confronti di uno dei principali monumenti del Rinascimento". 

I basamenti in cemento ed i paletti collegati da un cordone di canapa non sono piaciuti ai residenti che avrebbero voluto una cancellata che contenesse anche le gradinate ma neppure ai tanti fiorentini che hanno pubblicato foto e commentato le immagini dei basamenti che ricordano i cuscinetti in cemento per reggere gli ombrelloni.

La vice sindaca ha spiegato "L’intervento fa parte di un piano più ampio di protezione della basilica e della piazza risultato di un confronto anche lungo con la cittadinanza, e che comprende l’implementazione della videosorveglianza, dell’illuminazione e l’installazione di chiodi fiorentini su via de’ Coverelli, già ultimata, per inibire la sosta non autorizzata e comportamenti poco decorosi che ne derivavano. Il costo complessivo del piano è di circa 80 mila euro, 40 mila per la realizzazione della delimitazione del sagrato con la cordonatura, altrettanti per l’implementazione della videosorveglianza e dell’illuminazione". 

Ed ancora "La realizzazione di una cordonatura ha l’obiettivo di proteggere il sagrato, il progetto ha visto un ampio confronto dei nostri uffici con la Soprintendenza per valutare tutte le caratteristiche più opportune e compatibili con un bene monumentale come la Basilica. L’intervento prevede l’inserimento di calcestruzzo rivestiti di lamiera di acciaio con chiodi fiorentini collegati tra loro da una cordonatura. La scelta di questo tipo di arredi è motivata dal fatto che gli elementi devono essere amovibili e non fissi, come richiesto dalla Soprintendenza per non interferire in alcun modo con la superficie del sagrato, ma nello stesso tempo stabili e ben radicati sul suolo, così come di colore ben visibile, da lì lo scuro, scelto, appunto per motivi di sicurezza. Si tratta di un dispositivo, lo ricordiamo perché qualcuno pare averlo scordato, volto a tutelare il decoro e la sicurezza di questa parte delicata e importante di città, dopo episodi di ordine pubblico che l’hanno coinvolta e sui quali è stato necessario porre massima attenzione".