Cronaca

Guerriglia e paura, fine settimana da dimenticare

I segni della guerriglia urbana sono ben visibili dopo gli episodi che hanno caratterizzato il fine settimana tra Novoli, Rifredi e San Jacopino

La guerriglia urbana fa ancora rumore lungo le strade attraversate dal corteo andato in scena nel fine settimana e dove gli atti vandalici sono ben visibili.

A tremare sono stati i residenti che si sono affacciati sulle strade e piazze attraversate dal corteo seguito e scortato dalle forze dell'ordine in assetto antisommossa ed hanno visto mettere a soqquadro viale Corsica, via Ponte di Mezzo e viale Redi, la stessa zona dove nei giorni scorsi è avvenuto lo sgombero dello stabile in viale Corsica 81

A seguito dei disordini le forze dell'ordine hanno registrato quattro agenti rimasti contusi. Il giorno successivo, domenica, gli inquirenti hanno individuato ed arrestato quattro persone e denunciato una quinta.

L'assessora alla sicurezza urbana Benedetta Albanese ha commentato "Abbiamo assistito a scene di guerriglia urbana con vetrine danneggiate, lanci di bombe carta, barricate. Sono comportamenti gravissimi: giocare alla guerra mentre è in corso una una guerra vera è inaccettabile". I manifestanti col viso coperto da caschi, sciarpe e mascherine si erano radunati in piazza Leopoldo. Poi da lì il corteo.

In via Odorico da Pordenone il gruppo ha rovesciato in carreggiata i cassonetti dei rifiuti dando loro fuoco, dopo aver lanciato bottiglie contro la polizia. Poi i manifestanti hanno proseguito verso i giardini tra viale Corsica e via Buonsignori, quindi verso viale Redi e piazza San Jacopino.