Cultura

Una domenica con i musei a porte aperte

Torna nel primo fine settimana d'Agosto l'iniziativa che consente ai residenti nella Città Metropolitana l'ingresso gratuito ai luoghi d'arte

Forte Belvedere è tra i luoghi visitabili gratuitamente

Una domenica con i musei a porte aperte: è la Domenica Metropolitana, che torna domenica 7 Agosto con la giornata in cui tutti i residenti della Città Metropolitana di Firenze hanno la possibilità di fruire gratis dei musei cittadini, prendendo parte a visite e attività in programma nei diversi luoghi grazie al supporto di Giotto, love brand di Fila (Fabbrica italiana lapis ed affini) e di Lucart.

Alle famiglie con bambini si rivolgono le attività nei palazzi fiorentini per eccellenza: Vita di corte al Museo di Palazzo Vecchio e in Palazzo Medici Riccardi sarà possibile partecipare a un atelier di pittura ispirato alla mostra Oscar Ghiglia Gli anni di Novecento.

Ai giovani e agli adulti sono proposte le visite al Forte di Belvedere, dove si potranno ammirare due mostre dedicate alle donne artiste: da una parte la giovane e talentuosa Rä di Martino con la personale Play It Again e dall’altra la mostra Fotografe! presentata e promossa dalla Fondazione Alinari per la Fotografia e dalla Fondazione Cr Firenze, in collaborazione con il Comune di Firenze. Ritornano anche le visite alla Torre San Niccolò con affaccio incantevole su tutta la città di Firenze.

Si potranno inoltre visitare al Museo Novecento le mostre temporanee dedicate a Filippo De Pisis, Giulio Paolini e Luca Vitone e Corrado Cagli. Sarà inoltre possibile partecipare alle visite presso Palazzo Vecchio, al Complesso delle Murate e in Cappella Brancacci, in Santa Maria del Carmine, dove straordinariamente si può accedere ai ponteggi allestiti per gli interventi di diagnostica e restauro.

Tutte le visite guidate e le attività sono gratuite e la prenotazione è obbligatoria. All’atto della prenotazione è possibile riservare un solo appuntamento nel corso della giornata per un massimo di 5 persone. Gli ingressi ai singoli musei saranno disponibili fino ad esaurimento posti, tranne la Cappella Brancacci che prevede prenotazione obbligatoria.