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Covid, bufera sulla scelta di far uscire i bambini

In un tweet Dario Nardella ha rilanciato l'interpretazione del Ministero dell'Interno sulla misura imposta per limitare il contagio da Coronavirus

"Idiozia" e "Scelta sbagliata" i profili social del primo cittadino invasi dai commenti dopo l'apertura alle passeggiate con i bambini. 

Non si placa il dibattito sui social in merito alla "eccezione" sollevata da alcuni genitori che hanno chiesto, ed ottenuto, di poter portare all'aria aperta i loro bambini durante l'emergenza Coronavirus. Brevi passeggiate, con un solo genitore al seguito e in prossimità dell'abitazione, questa la regola ipotizzata dal sindaco di Firenze e sottoscritta poi dal Viminale dove il ministro Luciana Lamorgese ha raccolto l'appello di Dario Nardella.

Proprio il sindaco Dario Nardella dopo aver dato una personale interpretazione della restrizione sulla possibilità di uscire di casa accompagnando un minore ha raccolto e rilanciato la circolare del Ministero dell'Interno che è intervenuto per chiarire il tema. Lo ha fatto con un tweet "A tutti i genitori che mi hanno contattato, segnalo che è uscita la circolare del Ministero dell’Interno che conferma la nostra indicazione: uscire a prendere un po’ d’aria è un diritto di tutti i bambini. Mi raccomando sempre con attenzione, senza incontrare altri e vicino a casa".

Le reazioni

Immediate le reazioni "Questa idiozia è per i genitori, per evitare che diano di matto. Io ne ho 3, e ci guardiamo bene dall’uscire" ed ancora "Scelta sbagliata... purtroppo non siamo in grado di comprendere la situazione e di gestirla al meglio e quindi ci saranno assembramenti di tanti genitori con figli in mezzo alla strada soprattutto nella settimana di Pasqua... Bisogna rimanere totalmente a casa per un bel po'" inoltre "Sbagliatissimo. Ora che eravamo arrivati al picco e che in altri 15 giorni ne saremmo usciti, si autorizza chiunque ad uscire per accompagnare i bambini e via agli assembramenti. A Pasqua nuovo picco di infezioni e si ricomincia. Idea assurda" oppure "Mio figlio ha 10 anni e sarei molto sollevata portandolo fuori all'aria aperta ma se tutti i bambini escono sarà difficile tenerli lontani e mantenere le distanze. Ho forti dubbi" o "Caro sindaco fra qualche giorno, ne riparliamo, primo non sanno come gestire i figli, l’aria è una scusa, poi tutti a fare la spesa nuovo passatempo del periodo, spero di sbagliare" ed ancora "Mi sembra una follia! Sembra un dramma rimanere chiusi in casa quando il vero dramma è di chi è rinchiuso negli ospedali a lottare per la vita! E assecondare queste ripicche è ancora più assurdo che farle!". Per trovare il primo commento favorevole occorre scendere un po' più sotto "Grazie! Non sapevo".