Cultura

Quando il libro è un essere umano

Alla biblioteca delle Oblate l'associazione Pandora presenta Human Library, persone che raccontano la propria storia tra differenze di genere e vita

Avete mai letto “Ragazza lesbica” o “Donna islamica con velo” oppure “Emigrato albanese”? Sono alcuni libri che si possono trovare durante le Human Library, ovvero librerie fatte da persone in carne e ossa. Persone che si trasformano in libri e raccontano, in circa venti minuti, la propria esperienza personale che parte dalla consapevolezza di appartenere a minoranze soggette a stereotipi e pregiudizi.

Non giudicare il libro dalla sua copertina questo lo slogan scelto per la Human Library che si terrà sabato 5 marzo dalle 10,30 alle 13,30 nella sala storica della biblioteca delle Oblate. La Human Library di sabato è organizzata dall'associazione culturale Pandora di San Giovanni Valdarno.

Il progetto internazionale nacque in Danimarca nel 2000 dopo un fatto di cronaca a sfondo razzista a cui l'associazione Stop the Violence rispose inventando una biblioteca di libri-persone. Nel 2003 l'iniziativa danese ricevette il riconoscimento del consiglio d'Europa e la popolarità delle Human Library continuò a crescere.

L'iniziativa è stata presentata questa mattina a palazzo Panciatichi a Firenze alla presenza del presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, del presidente del consiglio comunale di San Giovanni Valdarno Andrea Romoli e della presidente di Pandora Sandra Gambassi.