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"Vigili agli autovelox, ai confini della realtà"

I consiglieri di Fratelli d'Italia hanno chiesto chiarimenti a Palazzo Vecchio dopo le segnalazioni dei cittadini sulla presenza dei vigili in strada

Foto di Fratelli d'Italia Firenze

Non si placa la polemica scatenata per l'elevato numero di contravvenzioni registrate negli ultimi mesi a Firenze, al centro dell'attenzione sono finite le segnalazioni dei cittadini raccolte dal gruppo Fratelli d'Italia riguardo la presenza di agenti della municipale presso gli apparecchi che rilevano la velocità.

I consiglieri del gruppo Fratelli d'Italia Alessandro Draghi e Jacopo Cellai hanno commentato "Siamo ai confini della realtà. Se le segnalazioni che abbiamo ricevuto si rivelassero vere, la gestione di mobilità e sicurezza stradale della giunta Nardella andrebbe studiata nei manuali di psicologia. Prima mettono i velocar per evitare le alte velocità delle auto. Poi, quando si accorgono che gli apparecchi elevano troppe multe, schierano pattuglie di vigili nei pressi per far rallentare gli automobilisti. Sembrerebbe una barzelletta, ma è quanto sta accadendo in viale Etruria e viale XI Agosto, stando alle segnalazioni che abbiamo raccolto. Non sarebbe più logico eliminare i velocar? A quel punto potremmo capire la presenza dei vigili, che anzi sarebbe auspicabile, perché anche a noi sta a cuore la sicurezza stradale. Seguendo la logica però, e non usandola come scusa per impinguare le casse comunali, salvo poi rendersi conto di aver esagerato. Siamo ai confini della realtà. Se le segnalazioni che abbiamo ricevuto si rivelassero vere, presenteremo un'interrogazione urgente per capire se la giunta Nardella intenda proseguire nella posa dei nuovi velocar che utilizzano la rilevazione con raggio di 30 metri. Ricordiamo che il principio di questa tecnologia prevede che la rilevazione avviene nel raggio di 30 metri da dove è installata la telecamera. A nulla serve, quindi, frenare e poi accelerare una volta passato l'apparecchio per rientrare nei limiti di velocità. Un 'upgrade' tecnologico che rischia di massacrare le tasche dei fiorentini che inavvertitamente vanno a 52 km/h piuttosto che a 50" hanno concluso Draghi e Cellai.

La risposta di Palazzo Vecchio dopo il caso multe scoppiato nelle scorse settimane "Pur essendo la segnaletica a norma e realizzata secondo le autorizzazioni della prefettura, è stato deciso di incrementare la visibilità del limite di velocità con segnaletica aggiuntiva sia orizzontale che verticale".

I primi interventi sono stati eseguiti proprio in viale XI Agosto con la posa di rallentatori ottici e pittogrammi con la velocità massima consentita, e poi anche sul viale Etruria.

L’assessore alla Mobilità e Polizia Municipale Stefano Giorgetti aveva commentato “A Firenze dal 2014 ad oggi abbiamo avuto oltre 20mila feriti e 97 morti in incidenti stradali. Siamo quindi fortemente impegnati nell’opera di messa in sicurezza della viabilità, le attività di prevenzione e formazione per ridurre questi numeri. Anche gli apparecchi misuratori di velocità rientrano in questo tipo di interventi perché, i dati lo dimostrano, nelle strade dove ci sono questi apparecchi si registra una riduzione del 60% degli incidenti gravi o mortali”.

Inoltre "Da Maggio, quando sono stati accesi i nuovi dispositivi, ad oggi hanno rilevato un elevato numero di infrazioni legate alla eccessiva velocità. Confrontando i dati di Giugno con quelli di Settembre si nota già una riduzione del 30% delle sanzioni. Questo trend in discesa fa ritenere che a breve i numeri torneranno in linea con le statistiche precedenti al netto della capacità dei velocar di rilevare i superamenti dei veicoli affiancati anche su tre corsie, prima non presente, che consente tecnicamente un numero maggiore di rilevamenti. A Settembre in viale Etruria abbiamo avuto una media di circa 23.000 passaggi al giorno e nel 97% dei casi il veicolo rispettava il limite, soltanto nel 3% dei transiti complessivi è scattata la sanzione. Una percentuale simile si registra in viale XI Agosto, dove, a fronte di circa 11.200 passaggi al giorno nel mese di Settembre si è registrata una percentuale di veicoli che hanno rispettato il limite superiore al 96%. Evidentemente rispettare il limite non solo è possibile ma per la stragrande maggioranza dei conducenti è normale. Capisco che dal punto di vista comunicativo sia più appetibile la polemica del 3% che viene sanzionato, ma non possiamo ignorare la stragrande maggioranza, il 97%, che rispetta le norme e il Codice della Strada. Noi vogliamo valorizzare questi cittadini che, attenendosi le norme danno il loro contributo alla sicurezza sperando che anche il 3% che invece supera il limite faccia maggiore attenzione”.