Cultura

Biblioteche in rete, con Silvia 300mila iscritti

Poche ore fa la studentessa, 20 anni, si è presentata alle Oblate per iscriversi al sistema documentario dell'area fiorentina segnando il traguardo

La biblioteca delle Oblate

Con l'iscrizione di Silvia, studentessa fiorentina di 20 anni che l'ha effettuata alla biblioteca delle Oblate poche ore fa, il sistema documentario integrato dell'area fiorentina (Sdiaf) ha tagliato il traguardo dei 300mila iscritti primeggiando tra le 12 reti bibliotecarie della Toscana. 

Chissà se Silvia sa quanto importante sia stata la sua iscrizione per tutta l'area metropolitana. Lo Sdiaf infatti comprende 53 tra biblioteche e archivi comunali e oltre 100 istituti culturali. È nato agli inizi degli anni 2000, quando i Comuni dell’Area Metropolitana, del Chianti, del Valdarno fiorentino e della Provincia di Firenze si unirono in rete per favorire l’accesso di tutti i cittadini al mondo dell’informazione e della conoscenza e valorizzare le radici storico-politico-sociali del territorio, con iniziative che potessero rendere vivi e fruibili la documentazione e il patrimonio bibliografico conservato.

E oggi Sdiaf fornisce a tutti i suoi utenti, mediante una semplice iscrizione, una tessera unica gratuita abilitata al prestito e alla consultazione in tutte le Biblioteche comunali e nei principali istituti culturali del Sistema. Nel 2021 ben 13.500 persone hanno richiesto l’iscrizione, con un incremento del 47% rispetto al 2020, mentre agli sportelli delle biblioteche sono stati registrati oltre 380.000 prestiti.

Tra i servizi offerti dallo Sdiaf, proprio il prestito interbibliotecario è il preferito e più utilizzato con circa 40mila libri movimentati nel 2021. Grandissimo successo anche per DigiToscana MediaLibraryOnline, la biblioteca digitale che consente a tutti gli iscritti alla rete di consultare e prendere in prestito gratuitamente migliaia di risorse digitali: ebook, audiolibri, quotidiani, film, riviste e molto altro ancora per i 25.490 iscritti, il 38% del totale regioonale, cresciuti esponenzialmente durante il lockdown. 

“Le biblioteche sono da sempre un presidio civico e culturale indispensabile - afferma il sindaco Dario Nardella -: lo abbiamo sperimentato soprattutto negli ultimi due anni quando abbiamo cercato, per quanto possibile, di tenere aperti o accessibili anche da remoto o a domicilio i servizi. Il nostro impegno nella promozione della lettura, delle biblioteche e degli altri istituti che fanno parte dello Sdiaf è continuo e anche la candidatura di Firenze a capitale del Libro 2023 va in questa direzione”.