Lavoro

I bibliotecari in appalto tornano in piazza

Sono circa 100 tra archivisti, personale di biblioteca e esternalizzati. Sono i Biblioprecari e si preparano a scioperare: il loro posto è a rischio

L'assessore comunale al personale Alessandro Martini ha annunciato 30 nuove assunzioni nelle biblioteche fiorentine ma a loro - i circa 100 bibliotecari, archivisti e personale esternalizzato riuniti nel gruppo dei Biblioprecari - questo non basta. Si tratta di profili professionali differenti, spiegano: "Figure amministrative e senza competenze specifiche che saranno appena sufficienti a coprire il turnover dei dipendenti comunali andati in pensione nel corso degli anni".

Così, eccoli tornare in piazza con uno sciopero e un presidio sotto Palazzo Vecchio per avere certezze sul loro futuro. Il sistema bibliotecario e archivistico fiorentino va infatti verso un rinnovo dell'appalto, il che per il personale precario configura una prospettiva di incertezza.

Una cosa la sanno: l'appalto previsto non li soddisfa. "A dispetto delle promesse iniziali - argomentano i Biblioprecari in una nota - si prospetta infatti un appalto di minore durata e con minori risorse: ben 500mila euro all’anno in meno rispetto a quanto preventivato all’inizio dello scorso anno, 500mila euro che si traducono in un taglio di circa 15 lavoratori fulltime".

Dinanzi a questo scenario, e per chiedere il mantenimento degli attuali livelli di servizio e di conseguenza anche occupazionali, martedì prossimo 8 Febbraio alle 10 si ritroveranno in piazza della Signoria.