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Arte o degrado? Clet divide i fiorentini

Il piano di pulizia e rimozione straordinaria della segnaletica stradale del centro storico ha fatto pensare subito alle opere di Clet Abraham

Il Comune di Firenze ha annunciato in autunno un restyling dei cartelli stradali presenti nel centro storico ed il pensiero è andato subito alle opere di Clet Abraham, l'artista francese che ha scelto di vivere e lavorare a Firenze.

Il laboratorio di San Niccolò accoglie un pellegrinaggio di turisti da tutto il mondo, incuriositi dalla rivisitazione della segnaletica stradale, marchio distintivo di Clet, si lasciano affascinare dalle altre creazioni dell'artista che spesso ha collaborato con le istituzioni come nel caso della medaglia disegnata per la Maratona di Firenze. 

Le opere di Clet da anni dividono l'opinione pubblica, tra chi le considera un valore aggiunto, ironico e piacevole, e chi ci vede un atto di malcelato vandalismo da sanzionare e rimuovere. Al centro il talentuoso artista noto in tutta Europa e chiamato da Municipalità, Istituti ed Università a tenere seminari sulla street art.

Un amore non corrisposto per Firenze

Spesso Clet si è trovato a dover fare i conti con Palazzo Vecchio che ha rimosso e sanzionato le sue opere, una su tutti l'Uomo Comune sul Ponte alle Grazie, una sagoma sospesa sull'Arno e protesa verso Ponte Vecchio. Ma anche altre opere hanno subito la rimozione come il presepe realizzato in Oltrarno.

Le reazioni

L'operazione di rimozione straordinaria ha sollevato reazioni immediate nella politica, il consigliere regionale Iacopo Melio si è schierato dalla parte dell'artista "Clet va salvato dalla rottamazione". La vice presidente del Consiglio comunale di Firenze, Maria Federica Giuliani, che non ha mai nascosto di apprezzare le opere di Clet, ha presentato un question time, al quale ha risposto la vice sindaca Alessia Bettini.

Maria Federica Giuliani ha annunciato ad inizio Novembre "A breve ci sarà un incontro con l’artista Clet che ha creato, negli anni, dei cartelli artistici. Dobbiamo puntare a valorizzare quel che Firenze ha già valorizzato nel corso degli anni. Clet ha trovato casa da noi. Un artista importante, conosciuto ed amato in tutto il mondo e che si è fatto conoscere per le sue denunce attraverso i cartelli stradali e la città”.

Sono 3.787 gli elementi in cui sono state riscontrate criticità e su cui occorre intervenire, 1438 i cartelli stradale danneggiati, 1068 quelli da sostituire o ripristinare. Il lavoro è già iniziato con un investimento di 170.000 euro in 7 mesi.