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Covid, incentivi per rimodulare i canoni d'affitto

La proposta di ricontrattare gli affitti avanzata dai sindacati è stata accolta dal Comune di Firenze che ha aperto un tavolo per la rimodulazione

Il Comune di Firenze, dopo le richieste del Sunia anticipate con una intervista della segretaria Laura Grandi a QUInewsFirenze, ha aperto un tavolo per invitare proprietari e inquilini a procedere con la rimodulazione dei contratti. La previsione di incentivi per i proprietari per l’abbassamento del canone e per il passaggio dal canale libero al concordato e di un fondo di garanzia per le eventuali morosità, sono questi i primi provvedimenti pensati per promuovere questa attività di ricontrattazione affitti.

L’attuale normativa non consente una sospensione od interruzione volontaria del canone, anche di fronte ad eventi straordinari, quindi dal sindacato è partita una proposta per l’attivazione di tavoli di crisi, con il coinvolgimento dell’amministrazione comunale. 

“Una città già afflitta dal virus degli affitti insostenibili - ha spiegato Laura Grandi, segretaria del Sunia di Firenze - si trova ad affrontare una delle peggiori crisi economiche e sociali, che contribuisce ad aggravare il disagio abitativo”.“Il Sunia è molto soddisfatto di questa iniziativa - ha concluso Laura Grandi -, che potrebbe diventare il primo vero esperimento sociale di calmierazione degli affitti, in una città ad alta tensione abitativa come Firenze”. In questi mesi alla sede del sindacato sono arrivate centinaia di richieste di aiuto di lavoratori dipendenti, artigiani, partite iva, studenti fuori sede e anche piccoli proprietari che chiedevano come comportarsi di fronte alle richieste di sospensione dell’affitto (vedere articoli collegati).