Disponibilità ma nessuna flessibilità: è rigida la posizione con cui Gkn Driveline Firenze intende dare attuazione al provvedimento con cui il tribunale di Firenze, in accoglimento del ricorso avanzato da Fiom, ha revocato la procedura di licenziamento collettivo avviata nel Luglio scorso per i 422 dipendenti dello stabilimento di Campi Bisenzio che l'azienda punta a chiudere.
La multinazionale ha avviato le procedure di consultazione con i sindacati e afferma la volontà di prendere parte ai tavoli istituzionali sulla vertenza, trincerandosi tuttavia nello stretto e rigoroso perimetro di quanto previsto dalle normative contrattuali. Gkn esclude infatti la possibilità di estendere la partecipazione ai tavoli di discussione a soggetti non inclusi nel processo definito dalle norme, per quanto possano essere istituzionali.
Già nei giorni scorsi l'azienda aveva impugnato la sentenza di revoca dei licenziamenti collettivi emanata dal tribunale del lavoro fiorentino, confermando l'intento di chiusura per la fabbrica campigiana.