Attualità

Belvedere tra funicolare, scala mobile e navetta

Un tavolo che ascolti la cittadinanza, la residenza non temporanea, e una navetta per coprire il collegamento tra San Niccolò e Forte Belvedere

Partecipazione, è ancora questa la parola chiave scaturita dal dibattito sul trasporto pubblico tra l'Arno e la collina panoramica di Firenze in merito alla ipotesi di una funicolare al Forte di Belvedere.

Dalla discussione pubblica è nata una controproposta alle funicolari, cremagliere ed altre soluzioni: una navetta e un tavolo che ascolti la residenza non temporanea.

Non distante da San Niccolò e Forte di Belvedere è anche la Costa San Giorgio dove per anni l'Associazione Idra ha promosso la creazione di un percorso di partecipazione per il recupero della ex Caserma Vittorio Veneto e per il restyling della collina.

I consiglieri Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune e Giorgio Ridolfi e Francesco Torrigiani al Quartiere 1 "Ringraziamo per prima cosa il Comitato di San Niccolò e la cittadinanza che dopo le dichiarazioni del presidente della Regione Toscana, sull'ipotesi di scala mobile per Forte Belvedere, ha promosso un momento di discussione pubblica. Da quel percorso di partecipazione è nata una controproposta a chi si immagina funicolari, cremagliere ed altre soluzioni per noi improbabili. Una navetta e un tavolo che ascolti direttamente la cittadinanza, la residenza "non temporanea", per comprendere in modo più efficace e aggiornato i bisogni. Il tema del trasporto pubblico locale nel centro storico di Firenze è una priorità, riguarda tutta l'area e la possibilità di evitare un suo svuotamento. Prendiamo atto del fatto che dentro il Partito Democratico ci sia apertura rispetto all'idea della scala mobile e per questo abbiamo accettato di togliere ogni riferimento, accogliendo gli emendamenti. Ringraziamo quindi il presidente della Commissione 6 e chi è intervenuto per arrivare alla sintesi, che speriamo presto possa essere votata dal Salone de' Dugento".