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Ucraina, accolti anche agli animali di chi fugge

Al Parco degli animali di Ugnano si prepara l'ospitalità a cani, gatti e pet dei profughi ucraini che non li hanno abbandonati sotto le bombe

In fuga dall'Ucraina anche gli animali domestici

I 21 orfani ucraini accolti all'Istituto degli Innocenti di Firenze sono arrivati dopo un viaggio di 26 ore insieme alla loro mascotte: un gattino. E chi fugge dalla guerra avviata dall'invasione da parte delle truppe russe in Ucraina ha spesso con sé cani, gatti, coniglietti. Gli animali domestici, insomma, compagni di vita in tempo di guerra così come in tempo di pace.

Ebbene: a Firenze c'è accoglienza strutturata anche per loro al Parco degli animali di Ugnano. La direzione ambiente del Comune, in contatto con Asl veterinaria e Regione Toscana, è attiva sia a livello di prevenzione e sicurezza sanitaria rispetto ai protocolli anti rabbia, che a livello di ospitalità per gli animali delle famiglie ucraine che non possono portarli con sé nelle strutture che accolgono i rifugiati.

“Sul fronte dell'ospitalità agli animali già molte associazioni di volontariato tra cui Ata Pc ci hanno scritto per mettersi a disposizione e dare ospitalità agli animali dei rifugiati - ha detto l’assessore all’ambiente Cecilia Del Re - dando poi ovviamente ai rifugiati stessi la possibilità di far loro visita e mantenere un contatto". 

"E’ importante questo - ha proseguito l’assessore Del Re - anche per far sì che al dolore già grande dei rifugiati che abbandonano il loro paese debba aggiungersi anche quello per la perdita del loro animale. Si tratta quindi di un’azione a tutela sia gli animali che dei rifugiati stessi".