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Contenuto Sponsorizzato martedì 07 novembre 2023 ore 12:00

Food Fusion: a Firenze la cinta senese incontra l’autentica cucina cinese

Che cosa succede quando i piatti di due tradizioni culinarie così distanti si incontrano? Ce lo racconta Ravioli Wang, ristorante di cucina cinese di alto livello, unico nel suo genere, situato in via Baracca, a Firenze. Un tempio del gusto, dove ogni giorno si celebra l’incontro armonioso tra i sapori orientali e quelli occidentali.

FIRENZE — La ricchezza della cucina toscana e la delicatezza delle specialità cinesi convivono perfettamente nella proposta raffinata e originale di Chen e Liya. Nel loro lavoro di ricerca e sperimentazione, marito e moglie inseguono l’equilibro perfetto tra le due culture, con risultati da leccarsi i baffi. L’incontro più ardito – solo in apparenza – è quello tra la cinta senese DOP e i primi piatti tipici della cucina cinese, dal raviolo agli spaghetti di riso.

Tra oriente e occidente, nel segno della qualità

Un connubio inedito, che sorprende il palato e dimostra ancora una volta che quello della cucina è un linguaggio universale. Il marchio di fabbrica di Ravioli Wang è la qualità delle materie prime provenienti dalla filiera corta: verdure cinesi coltivate in Toscana, carne e pesce freschi scelti accuratamente dagli allevamenti locali. Una cucina orientale a chilometro zero che tutela il territorio e una genuinità che si riscontra in ogni piatto.

Prodotto d’eccellenza della Toscana, la cinta senese è fortemente legata al territorio e nota per i rigorosi standard di qualità che il suo allevamento richiede. A garantirlo è il Consorzio di Tutela della Cinta senese DOP, che dal 2000 si occupa della tutela della carne di razza suina cinta senese e dei suoi prodotti trasformati di salumeria. Nel 2015, la cinta senese ha ottenuto il riconoscimento giuridico europeo della Denominazione di Origine Protetta (DOP), che ne certifica la qualità e ne riconosce il valore e l’impronta territoriale.

Solo con animali tenuti allo stato semibrado, allevati e nutriti come si faceva già nell’Ottocento, si garantisce da un lato il loro benessere e dall’altro il gusto unico e deciso della carne. La cinta, infatti, presenta caratteristiche organolettiche molto particolari, che in cucina vanno trattate con sapienza. Prima fra tutte: la consistenza. Basti pensare che la parte grassa fonde a soli 35 gradi, contro i 60 della carne del maiale bianco.

I piatti fusion di Ravioli Wang
Per la cinta senese Ravioli Wang ha scelto di affidarsi all’Azienda Agricola Il Poggio, in Val d’Orcia, che sposa in pieno la filosofia del Consorzio.

La ricerca di equilibrio e perfezione ha portato Chen e Liya a trattare sapientemente questa carne così delicata, valorizzando la sua consistenza inconfondibile. Il menù, frutto di una lunga sperimentazione e passione, racconta una storia di tradizione e innovazione: ravioli cinesi con cinta senese DOP; spaghetti di soia con Cinta Senese DOP affumicata; cinta senese DOP saltata con asparagi.

Tre accostamenti solo all’apparenza azzardati, che sorprendono il palato cona morbida armonia di sapori. Le tecniche culinarie orientali si sposano perfettamente con le materie prime italiane, per una vera esperienza di Food Fusion. Provare per credere!

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