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Cultura sabato 03 ottobre 2020 ore 10:33

Una antica chiesa nel percorso degli Uffizi

Riapre al pubblico una parte di San Pier Scheraggio, chiesa che nel '500 venne inglobata nel complesso vasariano. Con un omaggio a San Francesco



FIRENZE — Dal Museo degli Uffizi arriva un omaggio speciale a San Francesco nella ricorrenza della sua morte, avvenuta il 3 ottobre 1226: da oggi riapre al pubblico una parte di San Pier Scheraggio, antica chiesa medievale che nel '500 fu incorporata nel complesso - oggi occupato dal Museo - realizzato da Giorgio Vasari.

Dopo quasi due decenni una navata della chiesa è ora di nuovo accessibile e inserita nel percorso ordinario di visita al pian terreno del Museo; su una colonna è possibile ammirare da vicino un interessantissimo affresco, opera di un ignoto pittore fiorentino dei primi del Trecento, raffigurante il santo assisiate. 

Gli spazi restaurati risalgono all’XI secolo dopo Cristo: fu in questo tempo, dunque ancora prima del Palazzo della Signoria, che venne realizzata la chiesa romanica di San Pier Scheraggio, vero e proprio punto di riferimento religioso e civile della Firenze medievale. È certo che lo stesso Dante Alighieri abbia frequentato questo luogo in qualità di consigliere dell'assemblea cittadina che qui si riuniva; ed è anche storicamente documentato che, in tale ruolo, vi abbia parlato pubblicamente nell’anno 1300. Poco meno di tre secoli dopo l’intera chiesa fu inglobata nel complesso degli Uffizi. 

Un nuovo allestimento e il potenziamento dell'illuminazione (un doppio intervento curato dall’architetto Antonio Godoli), recupera e attualizza l’agibilità di questi spazi, già soggetti a restauro negli anni Trenta del ‘900. Le antiche vestigia di una delle tre navate dell'edificio sono rese visibili al di sotto della pavimentazione di cristallo trasparente, sulla quale i visitatori del museo potranno camminare per ammirare da vicino i resti dell'architettura medievale di San Pier Scheraggio (insieme a quelli di una cripta e di un chiostro realizzati successivamente, nel ‘400). 

Gli scavi che hanno riportato alla luce queste strutture, insieme ai resti di alcune sepolture rinvenute nel livello inferiore alla cripta, risalgono ai primi anni Duemila; fino ad ora quest’area – e la colonna con l’affresco trecentesco di San Francesco - erano visibili solo da una passerella e non erano inseriti nel percorso di visita, ma accessibili solo in occasioni speciali. 

“L’apertura al pubblico di San Pier Scheraggio in questi giorni è un evento denso di significati - ha commentato il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt -, se si pensa al ruolo di spazio civico che la chiesa ebbe in epoca medievale. Ed è importante che dopo quasi due decenni torni visibile a tutti l’affresco con San Francesco, un’antichissima immagine del santo nazionale, all’interno di un’istituzione statale come gli Uffizi. Per celebrare la festa del santo assisiate, gli dedichiamo anche una bella mostra virtuale, visitabile online in tutto il mondo: è un’occasione per ripensare al valore universale del suo messaggio di amore per il creato, attraverso le magnifiche opere delle nostre collezioni“.


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