Senza marciapiedi la sicurezza è un rebus

Il caso che riguarda i pazienti di un centro di assistenza richiama l'attenzione sulla sicurezza stradale sulla strada che collega Firenze al Mugello

FIRENZE — Il tema della sicurezza stradale lungo la via Bolognese è tornato di attualità grazie ad un question time proposto in Consiglio comunale dalla vice presidente Maria Federica Giuliani.

Giuliani ha portato in aula l'esperienza dei familiari delle persone con disturbi gravi di spettro autistico che si sono costituite in una cooperativa, la P.A.M.A.P.I., un'eccellenza con la quale l'amministrazione comunale collabora. "La P.A.M.A.P.I. è in via Bolognese, 238 - ha spiegato la vice presidente rivolgendosi all'assessore al patrimonio non abitativo, Alessandro Martini - un tratto assolutamente pericoloso per il transito, considerato il fatto che dovrebbero far scendere le persone dal pulmino in assoluta sicurezza".

La vice presidente si è soffermata sul caso specifico proponendo una soluzione "C'è la possibilità di ricavare una sosta e un parcheggio in sicurezza nella zona del resede ma, attualmente, l'accesso è esclusivamente pedonale e si trova a filo strada e di fronte al cancello d'accesso sono state posizionate solo le strisce pedonali di attraversamento stradale. La soluzione progettuale, da studiare, consisterebbe nel trasformare il cancello carrabile, far arretrare il cancello stesso per creare uno spazio di sosta interno al giardino per la salita e la discesa dei disabili. Lo spazio di manovra necessario comporterebbe la completa eliminazione del muro di cinta, togliendo all'edificio la resede antistante nella sua totalità". Le stesse strisce pedonali non sono segnalate da dispositivi luminosi e la pericolosità, quando fanno scendere gli utenti, è evidente a tutti. Bisogna fare tutto il possibile. Il resede di fronte all'immobile è di proprietà del Comune e bisogna intervenire il prima possibile” ha concluso la vice presidente che ha ottenuto lo studio di un progetto ad hoc.

L'intervento ha così riaperto una ferita di lunga data. Su una lunga parte della via Bolognese non ci sono marciapiedi, ci sono però fermate dei mezzi pubblici che si attestano ai lati delle strade dove i passeggeri restano in attesa a ridosso dei muretti di recinzione degli immobili. Molti abitanti hanno l'ingresso rivolto direttamente sulla pubblica via e nel corso degli anni sono state numerose le richieste di interventi strutturali anche da parte di un Comitato che si era formato per perorare alcune cause tra queste la ristrutturazione del reticolo idraulico, ma anche per intervenire sulla scarsa sicurezza dovuta alle ristrettezze della strada, percorsa ogni giorno da migliaia di pendolari diretti tra il capoluogo e le zone del Mugello.

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