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Cronaca venerdì 21 ottobre 2022 ore 10:47

Pozzi e piscine, ondata di multe in provincia

Circa 100.000 euro di contravvenzioni sono state elevate nella provincia di Firenze in seguito ai controlli effettuati durante la stagione estiva



FIRENZE — Durante l'estate i carabinieri forestali della provincia di Firenze, hanno svolto un'attività di controllo per la prevenzione dei rischi connessi al dissesto idrogeologico con attività di vigilanza in materia di tutela e gestione delle risorse idriche e di prevenzione degli sprechi idrici, a supporto dell’Autorità Idrica Toscana, nonché verifiche sul rispetto delle disposizioni del Regolamento regionale in materia di utilizzo di acqua proveniente dal pubblico acquedotto per il riempimento delle piscine. 

Sono stati 92 i controlli effettuati e comminate 53 sanzioni amministrative per importi pari a 90.800 euro. Le infrazioni riscontrate più frequentemente hanno riguardato l’utilizzo non conforme dell’acqua del pubblico acquedotto per il riempimento della piscina; la mancanza di documentazione relativa alla gestione della piscina o la sua incompletezza; piscina non svuotata (strutture ricettive, pubbliche o condominiali); pozzo non denunciato; pozzo privo di concessione; mancata trasmissione all’ente competente delle letture del contatore o consumi stimati del pozzo e contatore del pozzo assente.

I controlli sul dissesto idrogeologico in collaborazione con gli Ispettori Idraulici del Genio Civile, sono finalizzati alla prevenzione dei rischi connessi al dissesto in zone collinari, montane e irrigue e alla tutela dell’assetto idrogeologico territoriale e della risorsa idrica anche dal punto di vista del rispetto delle norme di tipo vincolistico, urbanistico/edilizio ed ambientale. 

Obiettivi specifici dei controlli sono stati l’individuazione di prelievi abusivi di acque sotterranee e superficiali, le occupazioni abusive dei corsi d’acqua, la legittimità di eventuali manufatti presenti, il controllo del rispetto delle condizioni stabilite dal disciplinare di concessione del demanio idrico, la verifica delle autorizzazioni rilasciate ai sensi del TU opere idrauliche (R.D. 523/1904) ed infine il controllo della regolarità delle utilizzazioni forestali nelle pertinenze idrauliche. 

Particolare attenzione è stata rivolta al controllo di parti dell’asta fluviale del fiume Arno e dei suoi principali affluenti. I controlli effettuati con la collaborazione dell’Autorità Idrica Toscana hanno riguardato prevalentemente il corretto uso della risorsa idropotabile, bene primario e sempre più prezioso, in particolare il riempimento e lo svuotamento delle piscine pubbliche e private, contribuendo ad assicurare un efficace contrasto all'uso improprio della risorsa idrica.


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