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Attualità venerdì 29 marzo 2024 ore 17:00

L'intelligenza artificiale nel fisco degli italiani

Scova l'evasione fiscale ed aiuta a tenere la contabilità. Se ne è parlato al convegno della Fondazione dei Dottori Commercialisti di Firenze



FIRENZE — Grande successo per il Convegno fiorentino "Il commercialista nell'era dell'intelligenza artificiale" da Prodigit a Ve.Ra, l'IA che già aiuta l'Agenzia delle Entrate a scovare l'evasione fiscale

L'intelligenza artificiale è entrata nell'agenda fiscale italiana attraverso una serie di progetti che la vedono al supporto della Agenzia delle Entrate, ma anche della Magistratura tributaria e degli ordini professionali.

Il 2024 è l'anno della svolta e ad approfondire i temi caldi è stato il Convegno intitolato "Il commercialista nell'era dell'intelligenza artificiale" organizzato dalla Fondazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Firenze in collaborazione con l'Ordine dei Commercialisti di Firenze. I relatori della due giorni di studio e formazione hanno affrontato l'argomento sotto l'aspetto tecnico e funzionale, ma anche etico.
Ad aprire gli interventi sono stati Eros Ceccherini, presidente della Fondazione ed Enrico Terzani, presidente dell’Ordine di Firenze moderati dall'organizzatore e coordinatore scientifico del convegno, Massimiliano Aurelio Campanale, già presidente del Corso sulla digitalizzazione degli studi professionali e componente della Commissione nazionale IA e Giustizia.

L'intelligenza artificiale è già entrata negli studi professionali. "Ma la differenza - ha spiegato Ceccherini - la fa ancora il professionista abilitato da un esame di Stato e soggetto al rispetto di un codice deontologico". La IA aiuta dunque, ma non interviene sulle attività di massima responsabilità affidate alla esperienza del professionista. "Gli applicativi IA sono utili per l'attività di contabilità e di revisione, là dove l'essere umano potrebbe sbagliare - ha aggiunto Terzani - ma non modificano in alcun modo le attività di consulenza e di assistenza o quelli che sono obblighi e adempimenti svolti dal professionista in nome e per conto del proprio cliente".
Molto atteso dalla platea fiorentina l'intervento di Floriana Carlino, presidente della Commissione nazionale IA e Giustizia che ha analizzato il tema dell'accertamento tributario entrando nel meccanismo dell’algoritmo VE.RA che già da alcuni mesi supporta l’Agenzia delle Entrate contro l’evasione fiscale. E' l'acronimo di "Verifica dei Rapporti Finanziari" e passa in rassegna 150 banche dati per scovare anomalie da approfondire. Potrebbe, ma ancora non attinge dalle informazioni pubblicate sui social perché, al momento, la normativa nazionale non lo prevede. Questo è il passaggio che ha catturato la maggiore attenzione durante l'intervento della presidente Floriana Carlino.


"Ve.Ra attinge ad una grande quantità di dati che devono rispettare la privacy, essere trasparenti e soprattutto di qualità - ha spiegato Carlino aggiungendo - inoltre, vige la pseudonimizzazione dei dati raccolti, questo significa che i dati non possono essere ricollegabili all'identità del contribuente in fase di analisi del rischio con procedure automatizzate. Sono esclusi dalla raccolta i testi e le immagini pubblicate sui social che, ad oggi, rappresentano la fattispecie di dati personali ed è previsto l'esplicito consenso al trattamento, salvo un diverso intervento normativo".

Se la IA riscontra anomalie si apre il contraddittorio. "Il contribuente può chiedere l'accesso ai dati trattati - ha spiegato ancora Carlino - ma per risalire alle fonti occorre poter sindacare la logica dell'algoritmo, un compito che spetta ai commercialisti che hanno il ruolo di garanti nei confronti del contribuente".

A contestualizzare lo stato dell'arte è stato Fabrizio Escheri, consigliere nazionale con delega all'innovazione e digitalizzazione degli studi professionali e delle imprese. Rosita D’Angiolella, Magistrato consigliere di Cassazione, esperta in materia tributaria presso il Dipartimento affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’IA ha approfondito il delicato tema dell'utilizzo della IA nei processi decisionali in ambito giudiziario, dove le soluzioni tecnologiche sono accompagnate dal fattore umano. Rosa D’Angiolella, del comitato tecnico del MEF per l’attuazione della riforma tributaria ha parlato dei rischi conseguenti all’utilizzo di applicazioni di giustizia predittiva in ambito tributario, in particolare del progetto PRODIGIT.

Gaetano Viciconte, vice presidente dell’Ordine degli Avvocati di Firenze ha, invece, sottolineato le criticità di attuazione della regolamentazione normativa per l’utilizzo della IA, mentre Robert Braga, presidente della Commissione nazionale IA e Bilanci e presidente dell’Associazione culturale Pro Digitale ha valutato l'impatto della IA nella gestione degli studi professionali. Massimiliano Aurelio Campanale, presidente del Corso sulla digitalizzazione degli studi professionali si è soffermato sulle applicazioni IA per commercialisti, prendendo in esame i rischi e le opportunità. Adele Cancelmo, presidente del Corso sul Diritto Societario ha esaminato le opportunità percepite e reali in merito alla trasparenza e responsabilità, bias e discriminazione e privacy dei dati. L'avvocato e professore Stefano Dorigo è entrato nelle materie specifiche che interessano la professione come l'attività di consulenza, il rilascio di pareri, la risoluzione di questioni complesse e il regime delle sanzioni.

Non è mancata l'analisi della IA sotto l'aspetto etico, il tema dell’algoretica è stato infatti affrontato da Don Andrea Ciucci, coordinatore di Segreteria della Pontificia Accademia per la Vita della Santa Sede e segretario generale della Fondazione Vaticana RenAIssance per l’etica dell’IA. A concludere le relazioni con un appassionato intervento sull'impatto della IA sull'economia e sul lavoro è stato Valter Fraccaro, presidente della Fondazione S.A.I. Hub di Siena tra i massimi esperti di intelligenza artificiale.
Un Workshop esperienziale sull’IA da parte della società Sistemi S.p.a. di Torino ha anticipato la tavola rotonda sugli scenari di opportunità e di rischio che ha chiuso la due giorni, che ha registrato una grande partecipazione da parte degli iscritti dell'area fiorentina.


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