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Attualità venerdì 08 marzo 2024 ore 19:00

Artisti toscani "insieme per cambiare musica"

Nella giornata dei diritti della donna concerto gratuito organizzato da Regione Toscana con “Toscana delle Donne” in piazza del Duomo



FIRENZE — La metafora del viaggio e un pomeriggio in concerto per celebrare e onorare i diritti delle donne e per portare in piazza anche la sottoscrizione a favore dell’attivista iraniana Premio Nobel per la Pace Narges Mohammadi. Sul palco si sono alternati artisti e gruppi dal cuore toscano con una scelta di pezzi dedicati all’evento: Simona Bencini voce dei Dirotta su Cuba, Bandabardò, Giulia Mazzoni, Giuseppe Scarpato, Paolo Vallesi e infine Irene Grandi per il gran finale.

Conduttore Carlo Nicoletti, “Carletto” per tutti, conduttore radiofonico, storica voce di RTL e dei nostri Internazionali e ATP Tennis, tanti progetti realizzati, produttore e realizzatore di Podcast di grande successo e già presentatore per la Regione Toscana del “Meeting dei Diritti umani”.

“Mi sono divertito, è stata una bellissima esperienza e qualcuno ci ha voluto bene perchè ha piovuto al momento giusto sul finale” esclama con entusiasmo alla fine del concerto.

“Tutto è partito quasi con una semplice chiacchierata e alla fine abbiamo organizzato il primo concerto in piazza del Duomo per la Festa delle Donne”

Cristina Manetti promotrice del progetto La Toscana delle Donne ringrazia e invita sul palco il Presidente Eugenio Giani che da sempre sostiene il progetto:

“Attraverso la cultura si eleva la civiltà nel mondo. La nostra Toscana ha sempre guardato avanti, nel 1786 fu abolita la pena di morte e vorrei che questa fosse la terra di cui si parla come del luogo dove si affermano i diritti, i diritti delle donne.

Facciamo proposte che danno il senso dei ruoli sempre più forti della donna nella comunità. La nostra è una giunta di 8 assessori, 4 uomini e 4 donne. Ne giova tutta la società.

Questo non è un convegno ma è essere in piazza insieme alle donne, insieme agli uomini. Gli etruschi ci hanno insegnato che più donne partecipano alla vita della società e più la società va avanti e si irrobustisce”

Dopo l’intervento del Presidente Cristina Manetti prosegue con la metafora del viaggio e delle lettere scritte a sua figlia Penelope, lettere di una madre che prepara la sua valigia, valigia del viaggio immaginario per i diritti delle donne.

“Viaggio indica il viatico ovvero quanto occorre per il viaggio stesso. Un viaggio comincia molto prima della partenza e non finisce mai nemmeno quando si arriva a casa. Mi piace l’ idea del viaggio di Ulisse con Penelope che lo attende per anni ad Itaca da brava donna di casa. Nell’Odissea si lascia trapelare che Ulisse ripartirà. Nella mia immaginazione vorrei che fosse Ulisse a rimanere a casa e che Penelope partisse”

Ciascun artista pesca un bigliettino con una frase dedicata alle donne leggendola al pubblico.

Prima frase: “Una donna dovrebbe essere due cose: chi e cosa vuole” - Coco Chanel

“Il potere delle donne è nel loro coraggio”

Questo il biglietto pescato dall’artista Simona Bencini tra i tanti scritti e le chiediamo che sensazione ha avuto nel tornare ad esibirsi nella sua città e peraltro in Piazza del Duomo per questo evento in onore delle donne e organizzato dalla Regione Toscana:

“E’ la prima bellissima sorpresa di questo 2024 che sicuramente non mi aspettavo. Spero vivamente che questo sia il primo passo per tornare a suonare nella mia città.

Essere stata chiamata per un evento così importante mi inorgoglisce perché porto la mia voce come artista, come donna, come madre. E’ la mia città dove tutto è nato e dove la mia storia è cominciata e infatti ero molto emozionata”

“La donna deve essere festeggiata ogni giorno e ogni 8 marzo facciamo il punto della situazione. A cosa siamo arrivati dopo un secolo. Tanti passi ma c'è da fare ancora tanto. Ogni occasione è importante per poterne parlare, educare e aprire le coscienze. Per questo motivo ho scelto il brano “Questa Voce”, perchè parla della voce che abbiamo dentro, la voce della coscienza ed è quella che dobbiamo andare a smuovere con questi eventi. “Questa Voce” non soltanto come parole, come canto ma anche la voce della coscienza ed è la voce delle coscienze che dobbiamo elevare”

Chiara Lam Nang
© Riproduzione riservata


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