Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 19:00 METEO:FIRENZE13°25°  QuiNews.net
Qui News firenze, Cronaca, Sport, Notizie Locali firenze
lunedì 29 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Dumfries mostra uno striscione contro Theo dal pullman nerazzurro: il video

Cronaca martedì 24 gennaio 2023 ore 16:47

Aizzò il cane che sbranò un cagnolino, denunciato un giovane

Un giovane di 30 anni, sarebbe lui il proprietario del pit bull che ha azzannato un altro cane, poi morto per le ferite. L'uomo è stato denunciato



FIRENZE — La polizia municipale avrebbe identificato il giovane che all’inizio di Dicembre aizzò il proprio cane contro quello di un’altra persona provocandone la morte. Si tratta di un 30enne residente in un Comune della provincia.

Le indagini sono state effettuate dagli agenti del Reparto di Rifredi che, dopo vari accertamenti, e anche grazie alle immagini registrate dalle telecamere e alle testimonianze delle persone presenti, sono riusciti a rintracciare l’uomo. Secondo il racconto dei testimoni, suffragato dalle immagini, il giovane avrebbe aizzato il cane, un pit bull, contro l’altro, di razza british, che è stato azzannato direttamente al collo. Il proprietario del cane aggredito ha tentato di liberare il suo amico a quattro zampe rimediando due morsi alla mano ed è stato medicato al pronto soccorso.

Dal racconto dei testimoni è emerso che il pit bull avrebbe mollato la presa solo quando l'altro cane, gravemente ferito, ha smesso di difendersi: l’animale è stato portato in una clinica veterinaria ma malgrado le cure è morto due giorni dopo.

Una volta rintracciato e identificato, è emerso che l’uomo era già noto alle forze dell’ordine. Per lui è scattata la denuncia per uccisione di animale (articolo 544 bis, con pena detentiva fino a due anni) a cui si è aggiunta la querela da parte del proprietario del cane morto. 

Gli agenti del Reparto di Rifredi hanno anche segnalato il fatto all’ASL Veterinaria competente per emanare provvedimenti restrittivi dell’animale aggressivo a causa dell'addestramento imposto dal proprietario. Questa procedura potrebbe concludersi con un provvedimento di revoca del possesso e custodia del pit bull presso un canile. Se l'aggressività diminuirà, per il cane potrà iniziare il percorso di affidamento o adozione. 


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
L'uomo era in bicicletta e si è allontanato. E' successo la notte scorsa verso le 4. I residenti svegliati dagli sparii hanno chiamato la polizia
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Blue Lama

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Cronaca

Lavoro

Attualità

Cronaca