Cronaca

Vendevano capi sportivi on line ma erano rubati

Alcuni agenti della polizia municipale si sono finti clienti interessati e hanno contattato i venditori. E loro sono caduti nella trappola

Si sono finti clienti interessati all’acquisto di capi di abbigliamento per i ciclismo, che sospettavano essere provento di furto in un negozio specializzato, e hanno contattato i venditori individuati on line. Alla fine sono riusciti a recuperare la merce e a denunciare per ricettazione una coppia di origine peruviana. 

I protagonisti dell’operazione sono gli agenti del Reparto Antidegrado della Polizia Municipale. Tutto è iniziato quando un agente è venuto a sapere che in un famoso negozio fiorentino specializzato nel commercio di biciclette e di abbigliamento professionale per ciclisti era stato commesso il furto di alcuni capi di abbigliamento per un ammontare di 1.200 euro.

Gli agenti si sono quindi messi alla ricerca su internet e su un noto sito di vendite on-line hanno trovato alcuni capi di abbigliamento sportivo molto simili a quelli trafugati. A questo punto gli agenti hanno contattato telefonicamente il numero pubblicizzato sul sito, concordando un appuntamento con il venditore in piazza Dalmazia. All’incontro si è presentata una coppia peruviana, 37anni lui e 21 lei, con un figlio piccolo e un secondo in arrivo. La coppia ha iniziato una trattativa per la vendita dei capi senza però mostrarli agli agenti con la scusa che si trovavano in un magazzino poco distante. 

Quando l’uomo si è allontanato, altri agenti in borghese l’hanno seguito fino ad un appartamento di via Corridoni e, dopo essersi qualificati come appartenenti alla Polizia Municipale, hanno perquisito l’appartamento. Qui hanno trovato la refurtiva ancora confezionata con i cartellini di vendita e il codice a barre. L'uomo è risultato non in regola con le norme sull'immigrazione e con obbligo di firma presso la Polizia. 

La merce recuperata è stata restituita al titolare del negozio.