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​Dario Dainelli torna a casa viola

Il campione di Ghizzano, vanto di tutta la Valdera, ha appeso le scarpe al chiodo assumendo subito un importante incarico nella "sua" Fiorentina

Dario Dainelli ha appeso al chiodo le scarpe da gioco trovando subito una ottima e importante sistemazione nella nuova Fiorentina del magnate italo americano Commisso. Seguirà sempre la squadra, a cominciare dall'imminente trasferta oltre oceano, nella quale porterà la sua esperienza e il suo carattere pacato quanto deciso.

L'ultimo campionato dell'ormai quarantenne Dario - il tempo passa per tutti... - è stato in serie B con la maglia del Livorno, che ce l'ha fatta a salvarsi con uno sprint finale - mentre in serie A ha giocato per 6 anni nella Fiorentina, 2 nel Genova e 6 nel Chievo. La sua prima squadra è stata la Pecciolese - oggi in grave crisi - quindi il passaggio all'Empoli e ad altre società sparse in varie parti d'Italia fino all'approdo della Fiorentina. Di cui è stato capitano, toccando anche la Nazionale. 

Ha saputo interpretare molto bene Il suo ruolo di difensore centrale capace di avanzare sui calci d'angolo e sulle punizioni, al tempo in cui non c'era più il battitore libero. Ruolo che forse avrebbe portato alla notorietà internazionale.
In serie A, per quanto riguarda la Valdera, resta il trentaduenne ponsacchino Simone Iacoponi, titolare fisso nel Parma, mentre anche il ventitreenne difensore e astro nascente Gianluca Mancini, titolare nell'Atalanta e già con maglie nazionali, viene citato come nato a Pontedera perché anche è nato all'ospedale Lotti. Lui come molti altri atleti, Iacoponi compreso, e non atleti, da mezzo secolo a questa parte.