L'amministrazione comunale ha già messo in preventivo una spesa di 250mila euro per la rimozione degli alberi caduti o pericolanti. Un altro milione di euro sarà necessario per procedere con i re-impianto di almeno 500 alberi (per ogni pianta caduta ne saranno messe in terra almeno due).
I danni alle scuole, ai cimiteri, ai mercati, agli uffici comunali e giudiziari ammontano a circa 900mila euro.
I danni agli edifici privati dovrebbero invece ammontare a 2 milioni di euro.
Il presidente della Regione Enrico Rossi ha dichiarato lo stato di emergenza per consentire ai sindaci di procedere con gli interventi di somma urgenza. Impossibile sapere al momento se il governo nazionale stanzierà dei contributi per la ricostruzione ed eventuali indennizzi ai cittadini. In attesa degli sviluppi è consigliabile che i cittadini documentino i danni subiti con perizie tecniche e foto dettagliate così come le spese sostenute per le riparazioni.
Anche i Comuni stanno effettuando censimenti dei danni e dovranno inviarli alla Regione entro 10 giorni.