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Uffizi, niente sfilate in Galleria

Il direttore Heike Schmidt ha spiegato i termini dell'intesa con Pitti, illustrata dal ministro Franceschini: "Riguarda la valorizzazione del museo"

Il ministro dei Beni culturali ha spiegato l'intenzione del governo di promuovere la stipula di un patto tra il settore moda e il settore della cultura. Un patto che ogni museo o sito archeologico sarà chiamato a sottoscrivere e che porterà a sfruttare i luoghi dell'arte e della bellezza per la promozione del made in Italy

Un patto che ogni direttore potrà ovviamente stipulare o meno, ma che verrà modellato sulla falsa riga di quello che sta discutendo in questi giorni il Consiglio d'amministrazione degli Uffizi.

Si tratta di un'intesa con Pitti per valorizzare sia il museo che il settore moda e che, però, come ha spiegato il direttore della Galleria, Heike Schmidt non si tradurrà in un nulla osta per allestire sfilate tra i capolavori rinascimentali.

"Per ospitare le sfilate - ha precisato Schmidt - bisogna tenere conto dello spazio in cui si svolgerebbero per queste cose: se ci fossero affreschi, come logico, andrebbero prese le necessarie precauzioni".

"Nelle sale degli Uffizi la cosa non è fattibile - ha aggiunto -, ma ci sono altri spazi, senza opere d'arte, che potrebbero far parte di una sorta di complesso".

Una sorta di galleria del costume.