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Tramvia, linea 4, il tracciato e le fermate

La realizzazione della nuova linea potrebbe partire a fine 2020 per collegare la stazione Leopolda con le Piagge attraverso 13 nuove fermate

La periferia fiorentina è da anni terra di protesta, Le Piagge in particolare rappresentano un tessuto urbano dai forti contrasti sociali ed architettonici ed è questa la prossima meta dove potrebbe essere esteso il sistema tramviario fiorentino con 6 chilometri di binari e 13 nuove fermate: Leopolda, Porta al Prato, Visarno, Cascine, Manifattura Tabacchi, Pergolesi, il Barco, Vespucci, Indiano, via Puglia, Pesciolino, via Veneto, Le Piagge queste le prossime pensiline con un capolinea dotato di un deposito e di un parcheggio scambiatore.

Durante una presentazione pubblica il sindaco di Firenze approfitta della campagna elettorale per gettare il progetto oltre l'ostacolo e, sostenuto dal via libera del Cipe con i 166 milioni di finanziamento, mostra il nuovo braccio della rete proiettato in un ipotetico futuro anche verso Campi Bisenzio con un ulteriore progetto che richiede però altri 215 milioni di euro da parte dell'Unione Europea per coprire altri 6 chilometri di percorso.

Lungo il corso dell'Arno trovano posto antichi borghi e nuovi insediamenti caratterizzati da edifici di grandi proporzioni; a separare la zona vecchia e la zona nuova una viabilità più volte rimaneggiata, soprattutto con interventi mirati alla via Pistoiese che per lungo tempo ha segnato il record dei sinistri stradali per la città di Firenze. 

La nuova linea 4 della tramvia si propone come una cintura di collegamento che potrebbe avvicinare un'area problematica del capoluogo al centro storico di Firenze, compiendo così una rivoluzione fino ad ora mai compiuta.

Da Porta al Prato oggi partono autobus urbani ed extraurbani alla volta della periferia, la App di Ataf, l'azienda di trasporti del capoluogo, invita oggi i passeggeri che effettuano la ricerca del percorso migliore a raggiungere la via Pistoiese cambiando il mezzo urbano (arancione) con l'autobus extraurbano di Copit (blu).

Il collegamento ferroviario esistente non sembra aver contribuito negli anni al miglioramento della qualità di vita dei residenti della zona che anzi si sono trovati spesso a registrare episodi di cronaca verificatisi in prossimità della Stazione e nel suo sottopasso pedonale. Il tram, con maggiori frequenze di transito e fermate a vista, potrebbe rappresentare una novità in termini di sicurezza.