Attualità

​"Tour abusivi nel Chianti", autisti in rivolta

Gli autisti fiorentini lamentano un calo del 30% dell'attività che attribuiscono alla concorrenza sleale

Gli autisti del servizio di noleggio con conducente hanno denunciato un calo del lavoro del 30% nel territorio del Chianti a causa della concorrenza sleale dovuta alla presenza di autisti abusivi.

La denuncia "Sono tutti autisti abusivi che vengono chiamati dai tour operator, agenti di viaggio o direttamente dalle scuole per organizzare viaggi nel Chianti - spiega il segretario di Azione Ncc, Stefano Giusti - Gite che dovrebbero avere uno scopo didattico, sulla carta, ma che sono veri e propri tour. Tutti servizi che, durante i dovuti controlli su strada, sostengono di essere solo trasporto di cortesia mentre sappiamo bene che il trasporto viene garantito e pagato all’interno di un pacchetto turistico. Tutti hanno diritto di lavorare, ma nel rispetto delle regole e con le autorizzazioni necessarie anche per garantire la sicurezza di tutti. Oggi viviamo una confusione totale dove gli abusivi ci sguazzano comodamente e noi falliamo".

Contro il vuoto normativo ed i prezzi molto concorrenziali gli autisti chiedono l’intervento del Governo. Giusti chiede di "rivedere la nuova normativa e intensificare i controlli. Ora la lotta sembra sia solo tra noi e i taxi, ma il clamore rischia di distogliere l'attenzione su problemi anche più gravi. Per gli Ncc gli abusivi sono i maggiori concorrenti. E' qui che dobbiamo concentrare buona parte delle nostre forze. Abbiamo visto che se i controlli diventano più puntuali i risultati si ottengono".