Lavoro

Vigili del fuoco in sciopero contro i tagli

Anche nel capoluogo toscano un presidio di protesta organizzato dall'Usb contro i tagli alle risorse per il soccorso messi in atto dal governo Renzi

Con l'apertura di Expo 2015 i vigili del fuoco lanciano un messaggio al governo Renzi che ha richiamato in vista dell'evento pompieri da tutta Itallia, dicendosi non disposti a lavorare sottopagati (7,30 euro lordi all'ora) e con orari di lavoro impossibili, visto che secondo loro tutto questo assembramento servirebbe solamente a dare un immagine di efficienza che in realtà non esiste.

Ormai da anni i Vigli del fuoco sono protagonisti con l'Usb di presidi e proteste nelle piazze italiane per denunciare il calo dello standard qualitativo del soccorso.

Secondo il sindacato, i continui tagli alle spese non danno la possibilità alle caserme di avere un sufficiente rinnovo, sia per quanto riguarda il personale (i pompieri italiani hanno l'età media più alta d'europa), sia per la manutenzione degli automezzi che ormai nella maggior parte dei casi risultano usurati e non conformi alle norme di sicurezza.

Questo comporta un notevole allungamento dei tempi di intervento, arrivando in casi in cui ci siano più richieste contemporaneamente a dover decidere chi soccorrere e chi no.

Con questo sciopero i Vigili del Fuoco vogliono ricordare a questo governo che è suo obbligo garantire il soccorso alla popolazione e non quello di partecipare a posteriori alle tragedie, con parole di circostanza o interventi tampone.