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Tramvia, caccia ai fondi europei

Sopralluogo di Rossi e Nardella sui cantieri insieme a una delegazione della Commissione europea. Obiettivo: ottenere i soldi per allungare le linee

Portare la linea 2 della tramvia fino a Sesto Fiorentino e la 3 fino a Bagno a Ripoli, secondo una primissima stima dovrebbe costare circa 320 milioni di euro

Il Comune ne ha in cassa 117, tutto il resto è un'incognita. Per questo il sindaco Dario Nardella e il presidente Enrico Rossi hanno contattato la Commissione europea per provare a raggranellare i fondi europei del Fesr, il Fondo di sviluppo regionale. Il governatore e il sindaco hanno dunque incontrato a Palazzo Strozzi Sacrati due membri della Direzione generale della politica regionale e urbana della Commissione Europea, la direttrice Charlina Vitcheva e il capo unità Willebrordus Sluijters.

Per convincerli della bontà del progetto Rossi e Nardella li hanno condotti sul cantiere della linea 2 a Novoli, a due passi dall'aeroporto. Qui il sindaco per prima cosa ha rassicurato la delegazione sui tempi per la realizzazione delle linee in costruzione, già cofinanziate con quasi 50 milioni da Bruxelles, che partiranno il 14 febbraio 2018. Dopodichè ha elencato i buoni risultati della linea 1, attiva dal 2010. "E' utilizzata - ha detto Nardella - da 13 milioni di passeggeri l'anno, le emissioni di Co2 sono state ridotte di 2 mila tonnellate l'anno e una riduzione di 8mila auto al giorno".

Il governatore Rossi dal canto suo ha elencato i prossimi step per arrivare entro l'anno alla stesura di un progetto operativo.

"Procederemo con l'accordo di programma con il governo - ha detto Rossi - con cui dobbiamo lavorare e costituiremo una cabina di regia".

Per il momento è difficile capire se ulteriori contributi arriveranno o meno, ma l'auspicio è che si possano recuperare 80 milioni di euro dal Fesr.