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La pioggia torna, l'allerta rimane

Nuove precipitazioni sono attese sulla Toscana, anche sui territori infragiliti dai rovesci caduti nei giorni scorsi. Previsioni e rischi in dettaglio

Pioverà sul bagnato in Toscana per l'arrivo di una perturbazione che porterà nuove precipitazioni non violente, ma che andranno a colpire terreni già infragiliti dai rovesci d'acqua caduti nei giorni scorsi che hanno provocato tante frane e smottamenti isolando intere comunità locali.

Per tutta la giornata di domani 19 Maggio la sala operativa di protezione civile regionale rinnova dunque l'allerta meteo con codice giallo per rischio idraulico del reticolo minore e rischio idrogeologico sull'Alto Mugello, dove sono previste precipitazioni fino a 20-30 millimetri cumulati.

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"Rispetto all'ultima perturbazione - spiegano gli esperti del consorzio Lamma - questa agirà più ad ovest, quindi portando piogge decisamente più contenute in Romagna e sull'Alto Mugello. Le precipitazioni attese, seppur normali, potrebbero comunque portare locali criticità per via dell'attuale vulnerabilità del territorio". 

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"Per quanto riguarda il resto della regione - proseguono i meteorologi Lamma - sono attese precipitazioni sparse, generalmente deboli sulle zone interne centro-settentrionali, più consistenti in Appennino sui versanti emiliani, sui settori meridionali e in Arcipelago".

Le piogge si faranno largo già nel pomeriggio di oggi 18 Maggio, con piogge e rovesci sparsi sulla provincia di Grosseto e sulla parte meridionale della provincia di Livorno.

La perturbazione prenderà poi piede nella giornata di domani: venerdì 19 Maggio. Piogge sparse, deboli o moderate, sono attese soprattutto sulle zone costiere e appenniniche, in particolare sui versanti emiliano-romagnoli. Cumulati medi sono previsti sulle aree appenniniche esposte ad est (Romagna Toscana e Valle del Reno), sulla costa settentrionale e sull'Arcipelago.

Possibili temporali sul Grossetano e l'Arcipelago, mentre il vento arriverà soprattutto da nord est, con occasionali raffiche fino a 30-40 chilometri orari nelle pianure sottovento all'Appennino.