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Scuola a ostacoli, per gli alunni disabili scarsa accessibilità

In alcune province toscane gli edifici scolastici accessibili non arrivano al 30% e a Firenze sono meno di metà. Viaggio nell'inclusività che manca

Scuola a ostacoli in Toscana come nel resto d'Italia per molti alunni disabili il cui diritto all'accessibilità si scontra con le barriere proprio nei luoghi che dovrebbero essere i più inclusivi: gli edifici scolastici.

A fare un viaggio nell'inclusività carente è la Fondazione Openpolis - Con i Bambini in elaborazione dei dati Istat (BesT) relativi al 2023.

"La quota di edifici scolastici accessibili è fortemente differenziata sul territorio nazionale. Sfiora il 75% in Valle d’Aosta - riassumono gli studiosi della Fondazione - ed è poco inferiore al 60% nelle province di Bergamo, Ascoli Piceno, Pordenone e Cremona. In altre aree del paese, la situazione appare ancora meno paritaria per bambini e ragazzi disabili. La quota di edifici accessibili infatti non arriva al 30% nei territori di Siena, Salerno, Livorno, Napoli, Verbano-Cusio-Ossola, Imperia, Vibo Valentia, Genova e Belluno. In queste ultime due realtà la quota si attesta rispettivamente al 21,9% e 20,7%".

Ma quando una scuola può dirsi accessibile? "Sono classificate come accessibili dal punto di vista fisico-strutturale soltanto le scuole che possiedono tutte le caratteristiche a norma (ascensori, bagni, porte, scale) e che dispongono, nel caso sia necessario, di rampe esterne e/o servoscala", specificano gli esperti. 

E allora, ecco la situazione sull'accessibilità nelle scuole delle province toscane. I dati riguardano l’insieme delle scuole dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado e sono aggiornati al 2023.