Dirigenza medica, veterinaria, sanitaria, professionale, tecnica ed amministrativa e delle professioni sanitarie, dipendenti delle aziende ed enti del sistema sanitario nazionale compresi Irccs ed Aziende regionali di protezione ambientale (Arpa), infermieri e tutto il personale sanitario non medico: c'è tutto l'universo sanitario pronto domani ad incrociare le braccia in occasione dello sciopero nazionale proclamato per domani da Anaao Assomed, Cimo Fesmed e Nursing Up.
Asl e aziende ospedaliere toscane mettono in guardia circa i possibili disservizi che potranno generarsi anche a livello regionale e territoriale fra sospensione delle prestazioni e dell’attività degli ambulatori o problemi nella possibilità di effettuare prenotazioni. Tutto dipenderà dai livelli di adesione allo sciopero. Per quanto riguarda le attività connesse all’assistenza diretta ai degenti, sarà data priorità alle emergenze e alla cura dei malati più gravi e non dimissibili.
Tuttavia per un comparto delicato come quello sanitario la normativa prevede servizi minimi essenziali da garantire anche in caso di sciopero. Ecco cosa principalmente comprendono:
- il pronto soccorso e servizi afferenti legati a problematiche non-differibili della salute dei cittadini ricoverati (turni dei reparti) e non. Di conseguenza anche il personale tecnico per la preparazione dei pasti e degli altri servizi di base
- servizi di assistenza domiciliare
- attività di prevenzione urgente (alimenti, bevande, etc..)
- vigilanza veterinaria
- attività di protezione civile
- attività connesse funzionalità centrali termoidrauliche e impianti tecnologici