Da Firenze a Livorno, da Siena a Pistoia: ha registrato un'ampia adesione lo sciopero proclamato da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil che ieri ha portato i metalmeccanici nelle piazze toscane e davanti ai cancelli delle grandi imprese di settore.
Il dato sulla partecipazione all'iniziativa di mobilitazione arriva dagli stessi sindacati. Presidi si sono tenuti davanti a Eni, Thales, Hitachi Rail, Laika, Sesa, Comesca.
Proprio davanti all'Eni di Stagno, a Livorno, si è svolta una manifestazione organizzata dal coordinamento unitario delle ditte in appalto metalmeccaniche che operano nella raffineria, mentre un presidio si è tenuto davanti allo stabilimento Hitachi di Pistoia. Siopero e presidio, poi, anche davanti allo stabilimento Beko di Siena.
Nel Fiorentino manifestazioni si sono svolte a Sesto Fiorentino, all'Osmannoro, davanti a Thales Italia, poi davanti a Comesca di Scarperia in Mugello, per l'Empolese e la Val d'Elsa davanti alla Sesa di Empoli, per il Chianti davanti a Laika Caravans di San Casciano in Val di Pesa, e infine per Valdarno e per la Valdisieve davanti a ogni azienda.
Molte le rivendicazioni, entro una piattaforma che va dagli aumenti salariali al rinnovo del contratto collettivo nazionale, dalla riduzione degli orari all'estensione di diritti e tutele.