Cronaca

Nelle carceri droga, aggressioni, overdose da farmaci

I sindacati rilanciano l'allarme per la situazione di crescente tensione in vari penitenziari toscani fra episodi di violenza e irregolarità

Solo ieri nel carcere fiorentino di Sollicciano si era registrata una nuova aggressione da parte di un detenuto ai danni di tre agenti di polizia penitenziaria che erano finiti in ospedale.

E oggi da parte dei sindacati si rilanciano nuovi allarmi per situazioni di crescenti tensioni e irregolarità in altri penitenziari toscani. E' Uil Pa Polizia Penitenziaria a riferire del ritrovamento di hashish nel rasoio elettrico di uno dei detenuti del reparto di alta sicurezza del carcere di San Gimignano. La sostanza è stata rinvenuta nel corso di una perquisizione.

La lente del vicesegretario generale dell'Osapp (Organizzazione sindacale autonoma di polizia penitenziaria) Giuseppe Proietti Consalvi è invece concentrata sul carcere San Giorgio di Lucca, dove stamani si sarebbe verificata una violenta rissa e dove negli ultimi 3 giorni si sono susseguiti vari episodi di disordine e scarsa sicurezza.

Uno dei detenuti sarebbe stato ricoverato in ospedale "in overdose per aver assunto una quantità eccessiva di farmaci", mentre due fra i reclusi avrebbero aggredito agenti di polizia penitenziaria con uno di loro che avrebbe provocato un black out nell'istituto di pena. 

Non è la prima volta che nel carcere lucchese si verificano episodi di violenza. Proietti Consalvi torna a stigmatizzare la selezione dei detenuti in assegnazione in quel penitenziario, dove il personale sostiene turni fino a 12 ore.