Politica

185 comuni al voto per il nuovo Sindaco - MAPPE

Conto alla rovescia verso le elezioni amministrative che coinvolgono anche Firenze, Prato e Livorno. Come e dove si vota. La geografia politica

Il conto alla rovescia è partito: sono 185 i Comuni toscani coinvolti nella tornata di elezioni amministrative 2024 fissata per il prossimo fine settimana 8 e 9 Giugno, in concomitanza con le elezioni europee. Si tratta del 67% delle 273 amministrazioni comunali del territorio regionale.

I seggi saranno aperti sabato dalle 15 alle 23 e domenica dalle 7 alle 23. I cittadini sono chiamati a scegliere il loro Sindaco e a rinnovare i Consigli comunali. A Firenze si eleggono anche i consiglieri di Quartiere. Firenze, sì, perché fra i comuni al voto c’è anche il capoluogo toscano, insieme ai capoluoghi di provincia di Livorno e di Prato. Sono invece complessivamente 34 i comuni chiamati all'appuntamento con le urne che contano più di 15mila abitanti e dunque esposti al turno di ballottaggio.

Quanto alla geografia politica, plasticamente mostrata anche qui sotto in grafica e nelle mappe, le 185 amministrazioni comunali uscenti sono 132 di centrosinistra, 22 di centrodestra, 31 a guida di un esponente civico. Stringendo il cerchio, dei 34 Comuni con oltre 15mila abitanti, 31 hanno attualmente Sindaci di centrosinistra, 3 di centrodestra e nessun civico.

Per i comuni più piccoli quest’anno c’è stata una novità: il Governo ha varato una modifica normativa che ha consentito ai Sindaci dei centri fra 5mila e 15mila abitanti di candidarsi per un terzo mandato, abolendo inoltre ogni limite di candidabilità per i primi cittadini delle amministrazioni fino a 5mila cittadini.

Dove si vota

Ma ecco provincia per provincia quali sono i comuni chiamati quest'anno al rinnovo delle cariche di Sindaco e Consiglieri comunali. In neretto nell'elenco i Comuni con più di 15mila abitanti, in neretto maiuscolo i Comuni capoluogo di provincia.

Come si vota

Per votare bisogna presentarsi al seggio muniti di documento d’identità valido e tessera elettorale.

Le procedure di voto sono diverse a seconda della dimensione dei Comuni. In quelli con popolazione fino a 15mila abitanti, l’elettore deve barrare o il candidato sindaco o la lista a lui collegata. 

Può anche scegliere di barrarli entrambi. Il voto viene infatti attribuito sia alla lista dei consiglieri comunali, sia al candidato sindaco a loro collegato. E’ eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

Diverso il caso dei comuni più grandi, quelli che contano più di 15mila abitanti. Qui la scelta dell’espressione di voto è più articolata. Ecco cosa è possibile fare:

Se uno dei candidati sindaco ottiene al primo turno almeno il 50% più uno dei voti, allora risulta subito eletto. Qualora nessun candidato raggiungesse tale soglia, si tornerà a votare il 23 e il 24 Giugno per il ballottaggio tra i due candidati più votati.

Le preferenze sui consiglieri comunali

E le preferenze sui consiglieri comunali? Per esprimerle basta scrivere nome e cognome (o solo il congome) del candidato consigliere scelto negli spazi prestampati sulla scheda.

Nei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti è possibile indicarne solo una, due invece in tutti gli altri comuni.

In caso però di doppia preferenza, i nomi devono essere di candidati di genere diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza.