Per l'Unione Europea la capitale della scienza del patrimonio, la disciplina che si occupa della conservazione e della tutela attraverso l'uso della tecnologia del patrimonio artistico e culturale, è Firenze.
Proprio il capoluogo toscano, infatti, è stato scelto come snodo fondamentale dello European Research Infrastructure for Heritage Science (E-Rihs), appunto l'infrastruttura che riunisce centri di ricerca, Università, laboratori di restauro e archivi d’Europa per offrire un servizio gratuito di trasferimento tecnologico nell'ambito della ricerca e dell'innovazione nell'ambito del patrimonio culturale.
Dal 28 Marzo, infatti, con una decisione della Commissione Europea, E-Rihs è istituita come European Research Infrastructure Consortium, una forma giuridica europea che permette a più Paesi di condividere stabilmente risorse e competenze. E, appunto, è Firenze a ospitare il quartier generale del consorzio, negli spazi rigenerati dell’ex sito industriale di Manifattura Tabacchi, messi a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio Firenze.
"Siamo orgogliosi di questo traguardo, che riconosce l’impegno del Centro nazionale delle ricerche e dei suoi partner nella costruzione di un’infrastruttura di ricerca europea per le scienze del patrimonio - ha commentato Maria Chiara Carrozza, presidente del Cnr che insieme al Ministero per l'Università e la Ricerca sostiene il progetto - il Cnr ha coordinato il nodo nazionale di E-Rihs con il contributo dell’Istituto nazionale di fisica nucleare e dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, mettendo a disposizione laboratori all’avanguardia e competenze consolidate, a livello sia nazionale che europeo".