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Sì o no al referendum in salsa cinese

Incontro bipartisan sulle riforme costituzionali voluto dalla comunità cinese. Presenti l'assessore regionale Saccardi e il sindaco di Sesto Falchi

Non ha voglia di stare a guardare ma di capire la comunità cinese che vive nell'area fiorentina. Per questo i suoi rappresentanti hanno chiesto un dibattito bipartisan su entrambe le ragioni, quella del sì e quella del no al referendum del 4 dicembre. 

A sostenere il Si, mercoledì dalle 18 al ristorante Ristorante Wok Haokelai in via Majorana 89, a Sesto Fiorentino, ci sarà l’assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi , mentre a rappresentare il No il sindaco Lorenzo Falchi. 

L'iniziativa, intitolata ''Si o No: referendum'', è stata presentata in Consiglio regionale dal vicecapogruppo Pd Monia Monni, insieme a Francesco Xia e Franca Hong dell'Unione giovani italo cinesi, e don Giovani Momigli.

"Tanti cinesi con cittadinanza italiana - hanno spiegato Xia e Hong - sentono l'esigenza di partecipare alla vita civica e vogliono anche capire cosa votare. Con questo incontro non vogliamo dare un indirizzo ma creare un momento per informare e grazie al quale ognuno può capire cosa è meglio per sè. Sarà un evento importante per tutta la comunità". 

Dopo i fatti dell'Osmannoro, quando si verificarono scontri durante i controlli nelle aziende orientali, hanno detto ancora i giovani italo-cinesi, "molte associazioni cinesi hanno dato vita insieme a un comitato perché non ricapiti più un fatto del genere e per non fermare un'opera di integrazione con il tessuto economico e sociale italiano. Ci sono tavoli aperti con Asl, con la Regione, con i Comuni e anche con le forze dell'ordine".