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Piana sulle barricate contro la nuova pista

Il sindaco Falchi ha illustrato le ragioni dei quattro ricorsi presentati al Tar da sette Comuni contro la nuova pista dell'aeroporto Vespucci

Le amministrazioni comunali della Piana continuano il loro percorso contro il potenziamento dell'aeroporto Vespucci di Peretola, alle porte di Firenze. Ovvero alla costruzione di una nuova pista, parallela all'autostrada, in grado di far decollare aerei più grandi e capienti.

In una conferenza stampa oggi il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi ha spiegato le ragioni dei quattro ricorsi al Tar presentati, oltre che da Sesto, da Prato, Campi Bisenzio, Calenzano, Carmignano, Poggio a Caiano e Signa.

"In questa vicenda si configura un conflitto istituzionale contro un'opera nel quale noi rappresentiamo con i nostri ricorsi oltre quattrocentomila persone, è forse l'unico caso in Italia di questa portata - ha dichiarato Falchi - Nel decreto di Valutazione di Impatto ambientale vengono rimandati a momenti successiv svariati approfondimenti tecnici sui rischi ambientali e sanitari che noi vogliamo vengano fatti prima. Siamo convinti che su questo il giudice amministrativo riconoscerà le nostre ragioni".

Il primo cittadino ha poi ricordato che i Comuni sono stati esclusi dall'osservatorio ambientale istituito sugli effetti della nuova infrastruttura. "E' uno scandalo - ha commentato - Ma anche se fossimo stati ammessi nell'osservatorio, non basterebbe a farci ritenere soddisfatti di un'opera sbagluata nel suo complesso".

Falchi ha rispedito al mittente anche l'invito al confronto avanzato ieri dal sindaco di Firenze Dario Nardella, favorevole alla nuova pista. "Quella di Nardella è un'apertura tardiva - ha detto il sindaco - Finora non ci sono state nè aperture nè discussioni nonostante le numerose occasioni per farle. E poi non credo che sia nella mani di Nardella la possibilità di ridiscutere la realizzazione della nuova pista".