Cronaca

Lavoro nero in un capannone, sospese 2 attività

I provvedimenti sono scattati in seguito ad un controllo dell'ispettorato d’Area Metropolitana. Sanzioni per 45mila euro

E' di due attività sospese e circa 45mila euro di sanzioni il bilancio di un controllo da parte di ispettori ordinari e tecnici dell'Ispettorato d’Area Metropolitana di Firenze, avvenuto nei giorni scorsi in un capannone industriale nel territorio di Sesto Fiorentino, che ospitava un’attività di produzione di fustelle metalliche e, in un locale attiguo, un’attività di pelletteria.

Nelle due attività sono state identificate in tutto 10 persone, di cui 8 nel fustellificio e 2 nella pelletteria.

Secondo quanto emerso nel corso degli accertamenti, entrambi i lavoratori nella pelletteria sarebbero stati impiegati in nero, mentre nel fustellificio sugli 8 occupati 3 sarebbero risultati senza contratto di lavoro e tutela assicurativa. Uno di loro sarebbe inoltre risultato sprovvisto di titolo di soggiorno idoneo allo svolgimento di attività lavorativa.

In esito alle verifiche sono stati adottati distinti provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale: uno per il superamento della soglia del 10% di lavoro nero, l’altro per lavoro nero ed assenza del Documento di valutazione dei rischi. Per ottenere la revoca dei provvedimenti, i datori di lavoro dovranno dimostrare di avere regolarizzato i lavoratori in nero, oltre a pagare le sanzioni aggiuntive.

In ambito sicurezza sul lavoro, è stata inoltre disposta l’eliminazione di un soppalco non conforme alla normativa, contestate la mancata conformità di alcune attrezzature e la mancata consegna ai lavoratori di idonei dispositivi di protezione individuale.

Al momento sono state accertate violazioni che comporteranno, per i datori di lavoro, sanzioni per un importo di circa 45mila euro.