Cronaca

Il bimbo è allergico, il sindaco vieta i baccelli

Il sindaco di Sesto Lorenzo Falchi con un'ordinanza ha vietato la coltivazione di fave nell'arco di 300 metri dall'abitazione del piccolo

Una forma allergica chiamata favismo ha colpito un bambino e il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi con una ordinanza ha vietato di coltivare i legumi nell'arco di 300 metri dall'abitazione del piccolo. A motivare l'ordinanza, spiega la stampa locale, sono state esigenze legate alla tutela della salute di un bambino affetto da una carenza congenita di un particolare enzima, il glucosio-6-fosfato deidrogenasi. In persone affette da questa patologia, le crisi vengono scatenate dall'assunzione di fave fresche o secche o anche dall'inalazione dei loro vapori e pollini.

Per questo la madre del bambino aveva presentato qualche mese fa una richiesta al Comune perché venisse sospesa la coltivazione di fave nei campi vicini alla loro abitazione. 

Anche se non esistono prove certe per poter correlare l'inalazione del polline con lo scatenarsi delle crisi emolitiche del bambino, in via cautelativa il Comune ha comunque disposto il divieto di coltivazione di fave in un'area piuttosto vasta. Chi avesse già provveduto alla semina dovrà eliminare tutti i tipi di coltura della specie entro sette giorni dalla data di pubblicazione dell'ordinanza.