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​La Toscana secondo l'altro Matteo

Il segretario nazionale della Lega Nord Matteo Salvini a Firenze per presentare il suo libro lancia la sua 'Leopolda' e strizza l'occhio ai 5 Stelle

Matteo Salvini

Scale salite in corsa e battuta subito pronta per spiegare il successo della Lega Nord dopo la giornata di voto e la lunga notte di scrutinio che ha visto la Toscana svegliarsi un po' diversa, con tutti e sei i Comuni sopra i 15mila abitanti finiti al ballottaggio. Matteo Salvini è arrivato così in palazzo Bastogi a Firenze, dove in tanti lo attendevano per la presentazione del suo libro 'Secondo Matteo'. 

Ed è proprio la Toscana 'secondo lui' che si è affrettato a descrivere affiancando subito al risultato di Grosseto, dove il centrodestra con la Lega è in testa al ballotaggio, "l'ottimo risultato che abbiamo ottenuto a Cascina", cioè una delle tradizionali roccaforti rosse della Toscana che il 19 giugno tornerà alle urne.

Ma l'incursione in Toscana, dove peraltro la Lega Nord può contare su sei rappresentanti in Consiglio regionale, è anche l'occasione per lanciare la versione leghista della 'Leopolda'. "Non mi piace scopiazzare ma penso ad un momento di raccolta di proposte", ha detto Salvini spiegando che si comincerà "da domenica 26: Berlusconi sarà il benvenuto, se interessato, ma i politici non parleranno, dovranno ascoltare". 

Non c'è ancora una sede, o almeno il segretario non l'ha rivelata: "Aspetto ancora l'autorizzazione". Quello che appare certo è che si tratterà di una giornata "aperta a tutti, anche a persone vicine o legate al Movimento 5 stelle, perché no". 

Quindi la dichiarazione di intenti che guarda già oltre le amministrative: "A questo punto non mi interessa più essere competitivo, ma l'obiettivo è quello delle elezioni in Toscana fra qualche anno".

E alla domanda di trovare alcuni aggettivi per descrivere il premier Matteo Renzi, l'altro Matteo risponde: "Falso e arrogante"